Fini, appartamento Montecarlo venduto a 1,4 milioni

Fini, appartamento Montecarlo venduto a 1,4 milioni
Fini e la compagna Elisabetta Tulliani

ROMA – Torna sui giornali la famosa casa di Montecarlo finita in mano a Giancarlo Tulliani, il cognato dell’ex presidente della Camera Gianfranco Fini. Secondo il Giornale il trilocale in Rue Princesse Charlotte sarebbe stato venduto a una bella cifra:

Quando la proprietà passò dal partito di Fini alla finanziaria off shore che l’affittò a Tulliani, era stata valutata 300mila euro. Pochi giorni fa è stata rivenduta a 1.360.000 euro. Giusto un milioncino in più. Il quartierino era stato donato agli eredi di Giorgio Almirante dalla contessa romana Annamaria Colleoni. Il testamento non lasciava dubbi: la nobildonna destinava il patrimonio come «contributo alla buona battaglia», cioè la difesa dei valori della destra. Invece il «2 pièces» al piano rialzato di boulevard Princesse Charlotte 14, poco lontano dal Casino di Montecarlo, è stato manovrato dal cognato di Fini, che l’ha fatto comprare per due soldi per poi rivenderlo a una somma moltiplicata di quattro volte e mezzo. L’affare della vita.

La vicenda della proprietà dell’appartamento è piuttosto complessa:

Rimproverandosi «una certa ingenuità», tentò di far credere di non saperne nulla benché la società acquirente (Printemps Ltd, una finanziaria con sede nel paradiso fiscale caraibico di St Lucia) gli fosse stata presentata dal cognato, fratello della seconda moglie Elisabetta. Tulliani figurò di aver preso in affitto l’immobile, vi piazzò la residenza nel Principato, e negli scorsi mesi ha condotto personalmente le trattative per la vendita. L’operazione è stata camuffata da un intrico di società off shore svelate nell’atto di vendita redatto dal notaio Magali Crovetto-Aquilina il 15 ottobre scorso e registrato alla Conservatoria dei registri immobiliari di Monaco nel Volume 1562A, numero 0005A.

Ed eccoci all’ultimo passaggio:

Ed eccoci al 15 ottobre 2015. Davanti al notaio Crovetto-Aquilina compaiono tre persone. C’è Pascal Chaisaz, titolare dell’agenzia immobiliare Mirage Estate che aveva in carico l’appartamento. C’è Alex James, dominicano, amministratore unico della Timara Ltd, domiciliato nella cittadina di Canefield, sobborgo di Roseau Valley. E c’è Pirmin Swen Lüönd, 32 anni, svizzero di Zug. È questo rampollo di una dinastia di industriali elvetici dei mobili a comprare il quartierino della «buona battaglia». Lüönd abita proprio di fronte, nella parallela Rue Bel Respiro 10: Villa Jacqueline si affaccia anche su boulevard Princesse Charlotte. A un certo punto alla compravendita si è unita una quarta persona, Olivia Samar, per conto della Banque Internationale à Luxembourg, che ha concesso a Lüönd un mutuo astronomico: l’intero importo. Per un anno la Mirage Estate ha proposto la casa per 1.800.000 euro. Le foto in vetrina documentavano la bella ristrutturazione commissionata da Giancarlo Tulliani all’impresa edile monegasca Engeco, compresa la famosa cucina Scavolini apprezzata anche da Elisabetta e Gianfranco Fini. Alla fine la proprietà ha dovuto concedere uno sconto. Ma l’affarone resta.

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