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Fori pedonali. Andrea Benedetto: “Studiato come fossero al bar”

di Marco Benedetto |5 Agosto 2013 22:46

Fori pedonali: luci e folla per l’inugurazione

Sui Fori pedonali e il caso nel traffico di Roma nonostante l’agosto la polemica continua.

Laura Larcan ha intervistato per il Messaggero  Andrea Benedetto, docente di traffico alla facoltà di ingegneria di Roma 3 ed esperto di Fori pedonali, che ha risposto lapidario:

“Il problema lo hanno studiato come fossero al bar”

per poi aggiungere:

“L’operazione di pedonalizzazione è spesso fraintesa: la chiusura al traffico è uno strumento finalizzato alla valorizzazione di un patrimonio archeologico unico al mondo. Detto questo, sono rimasto colpito dalle modalità. Da tecnico avrei scelto un altro percorso. Se non venisse centrato l’obiettivo per mancanza di cautela, sarebbe un danno grosso per tutti”.

A un piano di chiusura di via dei Fori imperiali, in passato, anche Andrea Benedetto ha collaborato, ma era

“più a lungo termine, prevedeva di arrivare in due anni e mezzo circa alla chiusura totale di via dei Fori. Estendere la pedonalizzazione totale anche al sabato, oltre che alla domenica. Intervenire sul tratto dei Fori meno complicato, e meno impattante sui cittadini, quello da piazza Venezia a largo Corrado Ricci, con la chiusura ai veicoli privati nei giorni feriali dalle 10 alle 14. Essenziale, però, il potenziamento dei mezzi pubblici, e l’ampliamento della ztl a via Cavour”.

A dire il vero, anche questo sembra un piano abbastanza demenziale, ma Andrea Benedetto aggiunge:

“Oggi via dei Fori è un’arteria importante per un comparto vastissimo di Roma. Chiuderla non è facile. Faccio una metafora: se c’è un tumore, prima si fa una chemioterapia, poi si interviene. Il sindaco è intervenuto sul tratto più complicato, quello da largo Corrado Ricci al Colosseo. Ha preso il toro per le corna, invece di provvedere a ridurre i flussi di traffico. Forse è stato più coraggioso degli ambientalisti”.

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