Genova. Parodi un blasone: vetro rotto? Un po’ di plastica

Genova. Parodi un blasone: vetro rotto? Un po' di plastica...
Genova. Parodi un blasone: vetro rotto? Un po’ di plastica…

GENOVA – Un foglio di cellophane attaccato col nastro adesivo. Da due anni il vetro rotto nel palazzo Lercari della famiglia Parodi non viene riparato. Cos’ uno dei palazzi più belli di Genova, situato proprio in via Garibaldi, resta cn un po’ di plastica a celare quel vetro rotto, scrive Francesco Margiocco sul Secolo XIX:

“Sono due anni che un foglio di cellophane rimpiazza un vetro infranto al primo piano nobile di Palazzo Lercari di via Garibaldi, uno dei palazzi più belli di Genova. È attaccato con del nastro adesivo agli infissi della grande finestra centrale, sopra l’architrave del portone. Sostituirlo con uno nuovo costerebbe – la stima è della vetreria Cappucci di Sampierdarena – 150 euro. «Conviene aspettare», suggerisce il proprietario del palazzo, Alfonso Parodi, figlio di Giovanni Battista detto Giamba da cui a quanto pare ha ereditato, oltre a una sconfinata ricchezza, la propensione alla parsimonia.

Opera cinquecentesca, Palazzo Lercari è sede, al piano terra, di una storica pasticceria, di un elegante bar e di un negozio di articoli d’arredo, e ai piani alti ospita gli uffici di Alfonso e Giacomo, i due figli maschi di Giamba che da lì amministrano i loro averi. Nel ’98, anno della morte del padre, la leggenda narrava di un patrimonio, tra proprietà immobiliari, titoli di Stato, azioni e raccolte d’arte, di 6 mila miliardi di lire.

«Il piano nobile è sfitto da due anni, aspettiamo di trovare un nuovo affittuario prima di riparare il vetro», spiega Alfonso Parodi, che attribuisce il danno all’ex inquilino. «È accaduto due anni fa, quando il vecchio affittuario, la casa d’aste Boetto, ha lasciato il locale. Il vetro è stato rotto durante il trasloco»”.

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