Giampiero Mughini su Libero: “Confesso che ho evaso. E’ sopravvivenza”

Giampiero Mughini su Libero
Giampiero Mughini su Libero

ROMA – Giampiero Mughini, dalle pagine di Libero, ammette: “Confesso, ho evaso, e lo farò ancora”. Una lettera aperta al Fisco (“Caro Fisco…”). “Non posso credere che voi vi immaginiate l’economia di tutti i giorni come un presepe – scrive Mughini – e non la lotta della giungla qual è.”

Ecco uno stralcio dell’articolo, della lettera al Fisco:

Cari amici del fisco, non potete non saperlo che l’articolo 1 della Costituzione italiana di cui molti babbei dicono che è la migliore del mondo (è ottima, ma è l’unica cosa in Italia che abbia gli stessi anni del Festival di Sanremo e dunque un po’ arrugginita), quello dov’è inscritto che la nostra Repubblica è fondata sul “lavoro” è una fasullaggine assoluta. La nostra bella Repubblica non è fondata sul lavoro e bensì sulle tasse addosso al lavoro, sullo Stato che non paga i suoi debiti, sull’evasione fiscale veniale.

Perché di questo sto parlando. L’evasione fiscale veniale. Né più né meno di quello che aveva detto Fassina e per il quale gli imbecilli lo hanno morso senza pietà. Ossia che senza una parte di quell’evasione fiscale, saremmo tutti più poveri e derelitti e incapaci di andare avanti. Sì, lo confesso. Se mi arriva un artigiano la cui spesa non posso dedurre, senz’altro lo pagherò in nero. E con tutto questo continuerò a guardarmi allo specchio orgoglioso di quel che pago ogni anno a voi del Fisco. Orgoglioso.

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