Gianni Alemanno e Stefano Fassina d’accordo contro l’euro

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Dicembre 2013 - 19:17 OLTRE 6 MESI FA

euroROMA – Uscire dall’euro? Abbandonare la moneta unica? Secondo Gianni Alemanno è possibile e all’argomento ha dedicato un convegno. E l’ex sindaco di Roma trova un asse insperato in Stefano Fassina, viceministro dell’Economia del Pd. Scrive il Corriere della Sera:

Prima una petizione per uscire dall’euro, con diecimila firme raccolte. Ieri un convegno economico per mostrare come si fa. E sul palco, Gianni Alemanno, nel dire che «uscire dall’euro non è un tabù», ha collaudato una sinergia inedita: quella con un allarmato viceministro dell’Economia del Pd, Stefano Fassina. Convinto che «l’eurozona è sulla rotta del Titanic». Ma che significato può avere parlare di abbandonare l’euro in un’Italia che ancora non sa nemmeno se davvero ha abbandonato l’Imu? Solo una provocazione o qualcosa in più?

Ma uscire dall’euro è davvero la soluzione? «Molti economisti dicono, con le dovute accortezze, di sì — aggiunge Alemanno —. Io, da politico, dico che è la soluzione se viene usata come arma di negoziato in Europa. L’uscita dell’Italia dall’euro sarebbe un colpo gravissimo per gli altri Paesi europei. Per scongiurarlo potrebbero accettare modifiche al fiscal compact o al patto di Stabilità, se noi le accompagneremo con riforme serie». D’accordo a rivedere i trattati anche Fassina: «O nel semestre europeo riusciamo a dare una svolta che incida sulle condizioni delle persone, o dovremo riconsiderare i nostri obiettivi».