Gilet anti caduta per anziani: funziona come airbag indossabile dei piloti

Gilet anti caduta per anziani: funziona come airbag indossabile dei piloti
Gilet anti caduta per anziani: funziona come airbag indossabile dei piloti

ROMA – Dopo l’airbag indossabile per i piloti del motomondiale, ecco il gilet che salva gli anziani dalle cadute. Lo hanno messo a punto nei laboratori veneti di Dainese, la stessa azienda che ha inventato il giubotto gonfiabile per gli incidenti sportivi. Ora è stato ripensato per prevenire gli infortuni tipici della terza età.

Ne parla Massimo Calandri sul quotidiano la Repubblica:

Gli algoritmi “anticipano” il momento della caduta e in alcuni millesimi di secondo si gonfia una serie di cuscini che riparano le parti più delicate del corpo — evita gravi conseguenze in caso di cadute legate alla terza età. Un indumento rivoluzionario in grado di proteggere contemporaneamente fianchi e testa dei femori, schiena e midollo spinale, spalle, cervicale e nuca. Collegato a un allarme e a un sistema di localizzazione via gps.

Lo hanno ribattezzato Future Age, dovrebbe essere in commercio entro la fine dell’anno, così come un altro giubbotto con airbag che potrà essere utilizzato sul lavoro dagli operai dei cantieri. Dicono i ricercatori dell’azienda italiana che ogni anno nel mondo 5 milioni di anziani finiscono in ospedale dopo essere caduti. Ma secondo uno studio inglese, oggi ad aver bisogno di un gilet con airbag sarebbero almeno 30 milioni di persone. […]

[…] A Lino Dainese l’idea era venuta più di vent’anni fa, riemergendo da un’immersione subacquea. «Quando era entrata dell’aria nella muta si era sentito al sicuro » racconta Cristiano Silei, ad Dainese. «Ha capito che poteva essere un elemento fondamentale per la protezione dell’uomo». Un prototipo del primo giubbotto airbag venne presentato nel Duemila e 10 anni fa fu indossato in una gara ufficiale. Da allora è stato utilizzato da campioni come Valentino Rossi, Max Biaggi, Andrea Iannone. Il mese scorso ha salvato la vita a Lorenzo Baldassarri, vittima di un impressionante incidente in Moto2 sulla pista olandese di Assen.

«Il principio è stato esteso ad altri sport dove si verificano delle condizioni estreme». Come i 150 km orari sulla pista da sci dello Streif: anche le nazionali austriaca e canadese, o sciatori italiani come Innerhofer, Casse e Buzzi usano il giubbotto. E i velisti del team New Zealand, che “volano” sull’acqua ad oltre 50 nodi. Il ciclista austriaco Markus Stockl ha battuto il primato mondiale di velocità, diversi atleti saltano gli ostacoli a cavallo. «Parliamo di un contenitore con due pareti collegate da una miriade di microfilamenti: una volta immesso del gas ad alta pressione si espandono seguendo una forma e una distanza predefinite» spiega Silei.

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