Giorgio Squinzi (Confindustria): “Italia ostaggio della burocrazia”

Giorgio Squinzi (Confindustria): "Italia ostaggio della burocrazia"
Giorgio Squinzi (Confindustria): “Italia ostaggio della burocrazia”

ROMA – “Italia ostaggio della burocrazia”,  Giorgio Squinzi parla a braccio, durante l’audizione alla Commissione bicamerale per la semplificazione: “l’Italia è ostaggio di una burocrazia soffocante, bisogna invertire una rotta che altrimenti ci porterà alla deriva e poi al naufragio”.

“Dateci chiarezza, un paese normale e rivedremo la crescita, non aspettiamo altro che poter far vedere cosa siamo capaci di fare come sistema delle imprese italiane, ritroveremo lo spirito del dopoguerra che ci ha portato al miracolo economico”. E su Napolitano: “Parlo solo di semplificazione. E comunque il presidente ha sempre sempre ragione”.

“Soltanto puntando sull’industria – ha detto il presidente di Confindustria durante l’audizione – l’Italia e l’Europa possono riavviare un percorso di crescita stabile e duraturo. Questo lo hanno capito i nostri concorrenti, che hanno messo al centro delle proprie politiche l’industria, semplificando e riducendo i costi a carico delle imprese, esattamente l’opposto di ciò che avviene in Italia”.

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