Il Giornale: “Insulta scienziati e politici: la Cattaneo finisce indagata”

Il Giornale: "Insulta scienziati e politici: la Cattaneo finisce indagata"
Il Giornale: “Insulta scienziati e politici: la Cattaneo finisce indagata”

ROMA – “Insulta scienziati e politici: la Cattaneo finisce indagata” titola il Giornale, “la denuncia – come racconta il quotidiano – è degli animalisti anti vivisezione”:

«La neo senatrice a vita Ele­na Cattaneo è stata iscritta nel registro degli indagati presso la Procura di Roma per il delitto di diffamazione» riferisce l’agen­zia Agenpress, riportando una nota del Partito animalista eu­ropeo. All’origine della denun­cia, partita dagli animalisti anti vivisezione, i giudizi pronuncia­ti dalla Cattaneo verso gli orga­nizzatori e i partecipanti ( politi­ci, ex ministri, esperti) a un con­vegno a Roma, «Fermiano la vi­visezione ». «L’intera rappre­sen­tanza politica composta da­gli onorevoli Amati ( Pd), Taver­na (M5S), Brambilla (Fi), dal precedente ministro della Salu­te Balduzzi (Scelta civica) e quella scientifica internaziona­le dai compone­nti il Tavolo mi­nisteriale sui metodi alternativi alla sperimentazione animale al professor Claude Reiss (per 35 anni direttore di ricerca in biologia molecolare al Cnrs di Parigi, ndr ), nonché noi come organizzatori siamo stati non solo offesi ma denigrati dalla se­natrice » dice il presidente del Partito animalista europeo, Ste­fano Fuccelli, che ha querelato per diffamazione la ricercatri­ce, da poco nominata senatore a vita da Napolitano. La scien­ziata ha smentito però le parole riferite dagli animalisti nella de­nuncia («Mentono sapendo di mentire, i disonesti, i pasdaran contro la sperimentazione mi­nacciano pesantemente il futu­ro della nostra salute»). «Quel­le parole non sono in alcun mo­do riconducibili, né per la for­ma né per il contenuto, a discor­si p­ronunciati o a testi scritti dal­la senatrice, che è solita attener­si a toni e argomentazioni di ben diverso registro» scrive lostaff della senatrice a vita smen­tendo di aver attaccato, in quei termini, gli animalisti anti vivi­sezione.

Ma la sua posizione, da direttrice del Centro di ricer­ca sulle cellule staminali del­l’università di Milano, è notoria­mente molto critica non solo verso il metodo Stamina («equi­vale alla stregoneria o alla ma­gia, siamo nella ciarlataneria») ma anche con le rivendicazioni dei movimenti (e degli scienzia­ti) che contestano la necessità della vivisezione animale. «Chi afferma che oggi esistano meto­di alternativi in grado di sostituire completamente la speri­mentazione animale nella ri­cerca biomedica dice il falso ­ha detto la Cattaneo- E questo è particolarmente grave se a far­lo sono persone delle istituzio­ni. Trovo intellettualmente di­sonesto verso i cittadini, in par­ticolare verso tutti i malati, con­tinuare a diffondere questi mes­saggi privi di fondamento, forti di campagne mediatiche fuor­vianti, che stanno minaccian­do pesantemente il futuro della ricerca biomedica e quindi del­la nostra salute». Tra i «disone­sti », secondo la senatrice a vita, c’è dunque anche l’ex ministro Balduzzi, deputato di Scelta ci­vica di Monti vicino al quale sie­de volentieri la Cattaneo quan­do va in Senato ( il 23% delle vol­te). L’ex ministro della Salute, non potendo partecipare al convegno animalista, ha man­dato un messaggio: «È dovero­so ricercare metodi alternativi, nel rispetto dell’equilibrio tra salute umana, ricerca medica e tutela degli animali. Da mini­stro avviai un tavolo tecnico sui metodi alternativi e sostituti­vi ».La Brambilla punta all’abo­lizione della vivisezione: «I dati Eurispes indicano che l’84%de­gli italiani è contrario alla vivise­zione, 30 anni fa erano pochissi­mi quelli che si interrogavano sul problema» dice l’ex mini­stro Pdl. «Abbiamo una legge che ha recepito, ponendo im­portanti paletti a tutela degli animali, la direttiva europea. Ora il decreto è in stesura da par­te del ministero. È un momento delicato. Non vorremmo che le lobby che sostengono la speri­mentazione animale, interven­gano con informazioni pilotate ai cittadini». «Falsità pericolo­se », invece, secondo molti scienziati, a iniziare dalla Catta­neo. A cui, da luminare e senato­re a vita, toccherà magari finire in tribunale per colpa degli ani­malisti. 

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