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Google, inchiesta su presunta evasione fiscale si allarga verso Irlanda

di FIlippo Limoncelli |27 Maggio 2015 11:31

Google

ROMA – Le indagini della Guardia di Finanza sulla presunta evasione fiscale di Google Italia si allargano all’Irlanda. Secondo i magistrati di Milano Google avrebbe dovuto versare imposte per un imponibile di 800 milioni di euro tra il 2008 e il 2013 ma avrebbe presentato dichiarazioni fraudolente.

Come spiega Angelo Mincuzzi sul Sole 24 Ore,

nelle scorse settimane sembrava essere stato raggiunto un accordo per il pagamento da parte del gruppo californiano di circa 320 milioni di euro ma l’intesa è saltata. Ora le indagini valicano i confini italiani con l’obiettivo di identificare a quali società del gruppo sarebbero imputabili alcuni redditi.

Le controllate di Google in Europa, Africa e Medio Oriente, infatti, dipendono da una società irlandese. Il sistema messo a punto dal gruppo californiano per ridurre il carico fiscale complessivo si chiama “double irish dutch sandwich”. In pratica, i ricavi della vendita di pubblicità in Italia arrivano direttamente nelle casse della società irlandese dove dovrebbero essere tassati al 12,5%. La società irlandese, però, dirotta gli incassi alla sua controllante domiciliata in Olanda, sotto forma di pagamenti di royalties per lo sfruttamento della proprietà intellettuale. Quest’ultima, infine, gira i ricavi a un’altra società irlandese, sempre a titolo di royalties. La società irlandese posta in cima alla catena è domiciliata fiscalmente alle Bermuda, dove le imposte sui profitti aziendali sono pari a zero. E il gioco è fatto (…)

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