Hewlett Packard si divide in due e punta tutto sull’innovazione. Flavio Pompetti, Messaggero

Hewlett Packard si divide in due e punta tutto sull’innovazione. Flavio Pompetti, Messaggero
Hewlett Packard si divide in due e punta tutto sull’innovazione. Flavio Pompetti, Messaggero

ROMA – “Hewlett Packard – scrive Flavio Pompetti del Messaggero – la quarta azienda in ordine di grandezza nel campo dell’ I-Tech, si spacca in due. Alla fine del prossimo anno i possessori di titoli dell’azienda avranno tra le mani le cedole di due diverse società: la HP Inc, alla quale rimarranno l’attuale logo, nonché l’eredità dei computer e delle stampanti che hanno fatto la fortuna del gruppo, e la Hewlett Packard Enterprise, che si focalizzerà sullo sviluppo del software, e dei servizi per i grandi impianti ordinati dalle aziende”.

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L’attuale ceo Meg Whitman, una delle prime donne a scalare i vertici di una società di settore, resterà a capo della seconda, mentre la prima sarà capitanata dal suo luogotenente Dion Weisler.

SCELTA PONDERATA

La decisione non è precipitata dal cattivo andamento degli affari. La cassa della Hp è in attivo, e nel documento che accompagna l’annuncio, i contabili della casa dichiarano l’aspettativa di un utile per azione tra i 3,70 e i 3,74 dollari per l’anno in corso, con una crescita prevista per il prossimo anno, e un volume complessivo di affari che resterà stabile intorno ai 55 miliardi di dollari. Lo scorporo ha piuttosto un significato strategico. La HP soffre ancora oggi la decisione presa nel 2001 dall’allora ceo Carly Fiorina di acquisire la concorrente Compaq; un azienda parallela, il cui possesso ha fatto della società la più grande distributrice di laptop, notebook e computer del mondo, ma al tempo stesso ne ha ritardato la crescita verso le nuove direzioni che il mercato ha assunto nell’ultimo decennio. Weisler e Whitman dovranno ora tagliare circa 55.000 posti di lavoro nella nuova azienda, e investire i risparmi rispettivamente per lo sviluppo di stampanti tridimensionali, e la crescita del ‘cloud’, la nuvola che ospita sempre più memoria e operazioni elettroniche periferiche rispetto ai terminali nelle mani dei clienti.
I mercati finanziari hanno salutato con favore l’annuncio. L’analista del gruppo Citi Jim Suva indicava ieri il target di acquisto del titoli a 40 dollari rispetto ai 35 con i quali si era aperta la seduta, e nel corso delle trattative il ticket ha guadagnato ieri il 5,5% del valore.

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