Ignazio Marino: “Coi giornali ci incarto le uova”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Maggio 2015 - 10:06 OLTRE 6 MESI FA
Ignazio Marino: "Coi giornali ci incarto le uova"

Ignazio Marino: “Coi giornali ci incarto le uova”

ROMA – Ignazio Marino i giornali li usa “per incartarci le uova”. Non il massimo per uno che di mestiere, da qualche anno a questa parte, fa il sindaco della Capitale d’Italia. Eppure Marino ha detto proprio così perché, pare, disturbato da un articolo de Il Messaggero sulla questione Giubileo. Parole, quelle di Marino, che come scrive sempre sul Messaggero Simone Canettieri, hanno creato diverse reazioni politiche e sui social network. Scrive Il Messaggero:

Il sindaco di Roma non legge i giornali. Anzi «li usiamo a casa per incartare il pesce e le uova». Ignazio Marino, stizzito dalla ricostruzione de Il Messaggero sulla cabina di regia per il Giubileo, perde il freno. E a chi gli chiede lumi sulla vicenda Anno Santo risponde stile Beppe Grillo. «Io non leggo i quotidiani». Specificando che per lui sono carta straccia, per incartare generi alimentari (si spera che poi faccia la differenziata, e poi le uova saranno almeno biologiche?).

Si scatenano anche i social. Sempre Canettieri

Il dibattito scoppia sui social (c’è chi fa gli auguri d’ora in poi all’ufficio stampa del Campidoglio) e sulle agenzie. Il deputato Pd Michele Anzaldi, renziano, attacca il sindaco a testa bassa perché «rischia di scivolare sulle uova con dichiarazioni gravi e fortemente offensive nei confronti di chi lavora nel mondo della comunicazione. Sarebbe opportuno che si scusasse». Il fatto è che, come fa notare Alzaldi, che per una categoria che a Roma conta oltre 20mila iscritti e per una città che si onora di ospitare una lunga serie di sedi centrali giornali, radio, televisioni, agenzie, «le sue arroganti parole offendono l’informazione che sta alla base della nostra democrazia». Sel con il capogruppo Gianluca Peciola twitta: «ignaziomarino ripensaci! Fondiamo un gruppo di lettura della rassegna stampa in #Campidoglio».

E neppure l’Ordine dei Giornalisti gradisce:

Una bocciatura arriva anche dall’Ordine dei giornalisti del Lazio: il presidente Paola Spadari ha infatti risposto duramente al sindaco, affermando che «Più che una battuta l’uscita del sindaco Marino sui giornalisti è uno scivolone considerate le migliaia di operatori dell’informazione che, complice la crisi, hanno perso o rischiano di perdere il lavoro».