Il Giornale: “Kyenge, 8 mesi di chiacchiere e gaffe. Pure il Pd si stufa”

Il Giornale: "Kyenge, 8 mesi di chiacchiere e gaffe. Pure il Pd si stufa"
Cecile Kyenge (LaPresse)

ROMA – “Non vale un’acca! Il mini­stro Kyenge dimostra di non vale­re un’acca! Prenda subito un ae­reo per il Congo! E già che c’è ci re­sti anche a lungo!” grida il le­ghista Mario Borghezio al telefono con l’ambasciatore italiano a Kinshasa.

Ventisei famiglie italiane sono bloccate in Congo, alcune da più di due mesi, insieme ai loro bambini adottati, tra malaria, vi­sti scaduti, assurdità varie. Dal ministro Cecile Kyenge, congole­se di origini, ci si aspettava un aiu­to, ma finora nessun ri­sultato, solo promesse.

Scrive Paolo Bracalini sul Giornale:

Nove mesi compli­cati per la traballante poltrona della ministra (dell’Integrazio­ne), sotto attacco anche del Pd, stufo del suo ministro. «La sua presenza nel governo non dev’es­sere solo un modo per ripulirsi le coscienze. Non basta piangere e condannare, deve dare risposte concrete ai migranti» la rimpro­vera il deputato Pd Kalid Chouki (che ieri si è recluso al Cie di Lam­pedusa, incassando la solidarie­tà di mezzo partito) anche lui un «Turco boy», nel senso di un pu­pillo dell’ex ministra Livia Turco, che ha sponsorizzato la nomina della Kyenge presso Letta. Sul fronte dei «migranti», stavolta sua piena competenza, la Kyen­ge ha fatto solo buchi nell’acqua.

Prima della tragedia dei morti a Lampedusa, e prima degli scan­dali sulle condizioni dei clande­stini nei Cie, la Kyenge assicura­va: «L’immigrazione? Non è un’emergenza,ormai è un feno­meno stabile ».Anche l’antileghi­sta viscerale Gad Lerner, che pu­re- scrive sul suo blog- ha «gioito per la sua nomina»e si è«indigna­to per gli attacchi razzisti di cui è stata oggetto»(le battute da oste­ria sull’orango…), chiede: «Porte­rà a casa qualche risultato? ». Co­me dire: finora nulla (…)

 

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