Iran, bloccato sito dei giovani ricchi: troppo lusso e stile di vita occidentali

Iran, bloccato sito dei giovani ricchi: mostrava lusso e stile di vita occidentali
Iran, bloccato sito dei giovani ricchi: mostrava lusso e stile di vita occidentali

ROMA – Le autorità iraniane  hanno deciso di bloccare nel paese l’accesso a una pagina di Instagram che promuoveva lo stile di vita dell’élite della gioventù di Teheran e che aveva causato indignazione nell’opinione pubblica. “Richkidsoftehran“, creato lo scorso settembre, aveva attirato quasi 90 mila follower con lo scopo dichiarato di mostrare un’altra immagine dell’Iran rispetto agli stereotipi occidentali.

Come racconta Vanna Vannuccini su Repubblica,

su “RichKidsOfTehran” erano comparsi mentre guidavano Porsche e Maserati col Rolex al polso oppure girando alle velocità di Fast and Furious in un incrocio di autostrade conosciuto come “lo struscio” nei quartieri alti della capitale, mentre i bambini poveri si avvicinavano alle macchine incuranti del traffico per poter ricevere qualche centesimo di elemosina o vendere un mazzolino di fiori. Ma ieri, dopo due incidenti gravi in cui sulle autostrade urbane di Teheran sono morte cinque persone, è stata la stessa Guida Suprema a intervenire. E non, come era sempre successo finora, per sanzionare le consuete trasgressioni ai codici di comportamento e di vestiario imposti dalla Repubblica Islamica, ma per fare appello al senso morale di una gioventù “intossicata dalla ricchezza”.

Sono proprio loro, i figli ricchi del potere teocratico, che la Guida Suprema ammonisce — non più i giovani figli della borghesia occidentalizzata che ha sempre mal digerito l’imposizione del velo o la separazione rigida dei sessi. Oggi, e gli economisti forniscono cifre impressionanti, una classe di forse un milione di persone in tutto l’Iran ha accumulato ricchezze inenarrabili grazie alle sanzioni occidentali, importando ed esportando tutto quello che le sanzioni impediscono di vendere o di comprare. Oro, petrolio, miliardi di euro. In una scuola di musica, l’unica di Teheran, le giovani mogli dei nuovi ricchi si presentano griffate dalla testa ai piedi e chiedono di comprare “un pianoforte come quello di Pollini” da mettere nei loro nuovi appartamenti per far bella figura. E lo comprano a qualsiasi prezzo. In un quartiere della città sono stati costruiti palazzi che per sfoggio di ori, marmi, piscine e giardini pensili superano di gran lunga i palazzi più sontuosi e di peggio gusto degli Emirati. Porsche ha venduto più vetture in Iran negli ultimi tre anni che in qualsiasi altro Paese del mondo (…)

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