Juve-Roma, ora bianconeri favoriti per il titolo. Gigi Garanzini, La Stampa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Ottobre 2014 - 10:31 OLTRE 6 MESI FA
Juve-Roma, ora bianconeri favoriti per il titolo. Gigi Garanzini, La Stampa

Juve-Roma, ora bianconeri favoriti per il titolo. Gigi Garanzini, La Stampa

ROMA – “Chissà se con un grande arbitro sarebbe stata una grande partita – scrive Gigi Garanzini della Stampa – Con uno come Rocchi non poteva esserlo e la colpa, prima che sua, è con tutta evidenza di chi ce l’ha mandato”.

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La riprova, anche se la prova manca e non è un gioco di parole, è che nell’intervallo due vecchi amici come Buffon e Totti devono essersi detti, loro, di piantarla con le ripicche e di pensare a giocare visto che il dilettante allo sbaraglio era capace soltanto di peggiorare le cose. Puntualmente, tutto è filato liscio sino a quattro minuti dalla fine. Quando l’esimio, forse turbato dall’esproprio, ha deciso che era tempo di tornare alla ribalta. E dopo essersi mostrato due volte implacabile in materia di centimetri, in area romanista (e dintorni), ha deciso che quei due metri di offside di Vidal esattamente davanti al portiere ci potevano anche stare. 
Liquidato per sommi capi i motivi del contendere, parliamo di calcio? Bene. Le distanze tra Juve e Roma si sono palesemente accorciate. Ma la Juve, al di là delle modalità, è ugualmente riuscita ad essere superiore sia in avvio che nel finale. Avrebbe meritato il vantaggio nella prima fase con Tevez e Marchisio, lo avrebbe rimeritato nel finale, prima del gol farlocco di Bonucci, con l’incrocio dei pali di Morata e con Tevez. In mezzo invece ha certamente giocato meglio la Roma. E per la prima volta in questi anni di dominio, il centrocampo bianconero ha patito la superiorità di quello avversario. Non perché Marchisio, Pogba e il rientrante Pirlo, con l’aiuto saltuario, più saltuario del solito, di Lichsteiner e Asamoah, abbiano giocato male. Ma perché Keita e Nainggolan hanno giocato strepitosamente bene, e se non si fosse mangiato un gol facile facile Pjanic sarebbe stato alla loro altezza.

Detto che gli omaggi di Rocchi, in fondo, non sono stati gli unici della serata, perché Totti ha regalato a Pirlo la punizione poi diventata fatale, Lichsteiner il rigore a Totti, e Pjanic il secondo rigore a Pogba già blindato da Manolas, la domanda è. Il duello è già finito? La risposta è non tanto nel grembo di Rocchi che per un po’ non dovrebbe fare altri danni, quanto di Giove. Così, a occhio, trattandosi di corsa a tappe la Juve è un po’ più favorita di prima e non solo per i tre punti di vantaggio. Ma se Keita è davvero la riserva di De Rossi, della Roma si sentirà ancora parlare.