FIRENZE – Secondo il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, La Verità, i genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, sono indagati dalla Procura di Firenze per il fallimento della cooperativa Delivery Service. La notizia è stata smentita dall’avvocato di famiglia, Federico Bagattini.
“D’altronde si parla di una cosa vecchia. È una cosa uscita un mese fa, se la rilanciano oggi fatevi delle domande” è una delle frasi che rimbalza in queste ore da fonti vicine a Renzi. Frase catturata da Maria Teresa Meli del Corriere della Sera.
Ma come mai i genitori di Renzi sarebbero finiti nel registro degli indagati?
“I nomi del padre e della madre dell’ex premier – si legge nell’articolo de La Verità – sono stati secretati dalla Procura di Firenze. Le contestazioni sono legate al crac della cooperativa fiorentina Delivery service Italia, fallita nel 2015. L’ipotesi investigativa è che a tirare le fila dell’azienda dissestata ma anche di altre società collegate e perquisite, come la Europe service e la Marmodiv srl, ci fosse la Eventi 6 che ha come presidente e rappresentante dell’impresa (con la figlia Matilde) Laura Bovoli ed è proprietà delle donne di casa Renzi (Laura 8%, Matilde 56% e l’altra figlia Benedetta 36%). Nel fascicolo risulta indagato anche il consigliere delegato di Eventi 6, Roberto Bargilli, l’ex autista del camper di Renzi durante la campagna per le primarie”.