Laura Boldrini scopre d’essere antipatica e… chiama Lerner. Borgonovo, Libero

La Boldrini scopre d’essere antipatica e... chiama Lerner. Borgonovo, Libero
La Boldrini scopre d’essere antipatica e… chiama Lerner. Borgonovo, Libero

ROMA – “Possiamo a mala pena immaginare la scena – scrive Francesco Borgonovo su Libero – col cuore gonfio di sofferenza. Il terrore che si diffonde per gli uffici della presidenza della Camera. I membri dello staff che vengono convocati nel cuore della notte per una riunione straordinaria”.

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Laura Boldrini che fissa i suoi assistenti dritto negli occhi ancora gonfi per il brusco risveglio, finché un temerario si azzarda a rivelare la notizia: «Presidente, glielo dobbiamo dire. In base ai nostri avanzatissimi studi, risulta che lei sta cordialmente sulle balle alla stragrande maggioranza degli italiani.

Compresi quelli del suo partito. A mali estremi, estremi rimedi. Abbiamo elaborato una soluzione: lei dovrà andare a scuola di simpatia».

Okay, magari la scena non si è svolta proprio così, ma la vicenda è verissima. Laura Boldrini ha veramente partecipato a un seminario per migliorare la sua immagine, poiché dai sondaggi risulta essere una delle politiche più antipatiche dell’universo. Lo ha rivelato ieri l’Huffington Post, quotidiano online che certo non le è ostile. Pare che Madama Laura abbia chiesto ai membri del suo staff, più o meno: ma perché tutti mi odiano? Per rimediare, la signora si è fatta organizzare un corso apposito.

E qui viene il bello. Perché qualcuno tra i suoi ha avuto un’idea geniale: mandare la Boldrini a scuola di simpatia da Gad Lerner. Che è più o meno come andare a scuola di body building da Lino Banfi. Intanto, bisogna tenere presente che, per curare la sua immagine sui social network, la Boldrini dispone di ben sette persone, pagate in tutto 943 mila euro l’anno.

Senza contare i trentadue addetti dell’ufficio stampa istituzionale di Montecitorio. Soldi spesi benissimo, non c’è che dire, visti i risultati. E qui arriva la trovata. La signora, lo scorso fine settimana, si è recata al Castello di Titignano, che – racconta l’Huffington – è una «sorta di piccolo borgo medievale arroccato su uno degli alti colli che accompagnano il corso del Tevere tra Todi e Orvieto». Lì si sono riuniti, per aiutarla, Gad Lerner, lo psicanalista di gran moda Massimo Recalcati (uno che firma anche su Repubblica) ed Elena Montecchi, ex parlamentare Pci-Pds-Ds, dalemiana di ferro.

Capito il ragionamento? La gente ti trova antipatica e tu che fai? Chiami Checco Zalone? No: convochi Lerner, una che ha frequentato la corte di D’Alema (altro mostro di simpatia) e Recalcati, il pensatore radical chic; poi ti ritiri in un borgo medievale.

Ci manca solo farsi fotografare mentre si spella vivo un panda, e il decalogo del perfetto simpaticone è rispettato in toto. Che le abbiano detto i tre luminari non è dato sapere. Probabilmente, sorseggiando un bicchiere di buon rosso, le avranno spiegato che sono cretini gli italiani, e che lei è invece piacevolissima e delicata. Dai, seriamente, perché uno dovrebbe odiare Laura? Perché vuole che ci si riferisca alle donne con il maschile? Perché è andata ai funerali di Mandela con un aereo blu assieme al suo compagno? Perché ha fatto aspettare un sacco di tempo in anticamera Aung San Suu Kyi, la birmana Nobel per la pace? Perché si offendeva se la bravissima Virginia Raffaele imitava la Boschi? Perché era felice della cancellazione di Miss Italia dalla tv? Perché, invece di eliminarli, ha fatto in modo che i barbieri della Camera tagliassero i capelli anche alle povere deputate? Perché grida al sessismo ogni mezz’ora? Perché ha scritto a Libero lamentandosi che nella sua auto blu si sente «soffocare», il mal di stomaco la costringe a «continue soste» e infatti stava «meglio prima»? Saranno mica buone ragioni, su! Davvero gli italiani sono un popolo ingrato: gente schizzinosa, che non saprebbe apprezzare nemmeno una badilata sulle gengive. Gente talmente triste – Boldrini dixit – che offre hotel di lusso ai turisti stranieri e poi tratta male gli immigrati, invece di mandare anche loro nei resort a otto stelle. E abbiamo detto tutto.

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