ROMA – La polemica contro il regista Paolo Virzì, scatenata da una sua intervista a Repubblica contro la Brianza, ha scatenato anche dure reazioni da giornali come Libero, che è andato anche a scovare la notizia che “non ci sono solo i contributi del ministero ad aver messo le ali cinema di Paolo Virzì”.
Scrive Franco Bechis:
“Nei bilanci della società di produzione che Virzì controlla insieme al fratello Carlo (sceneggiatore e autore di colonne sonore) oltre a qualche contributo della Regione Toscana per opere minori, emerge una bella mano arrivata anche dalla banca rossa per eccellenza, il Monte dei Paschi di Siena. arrivata durante il 2011, nel bel mezzo della bufera finanziaria che avrebbe poi travolto i vertici dell’istituto senese. Alla società dei Virzì – la romana Motorino Amaranto – Mps Capital services ha erogato 1,5 milioni di euro utilizzando le pieghe della legge finanziaria 2008 sul tax credit”.