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Libero: “Renzi pensa a Gaia Tortora come mezzobusto al Tg1”

di FIlippo Limoncelli |16 Gennaio 2014 12:35

Gaia Tortora

ROMA – In realtà ciò che in questo momento interessa davvero a Matteo Renzi della Rai è portare l’amica telegiornalista Gaia Tortora al Tg1. Per il segretario del Pd la donna del futuro, oggi donna della domenica del tg de La7 diretto e condotto da Enrico Mentana, è lei.

Scrive Enrico Paoli su Libero:

Il sindaco di Firenze, piazzando l’amica telegiornalista al Tg1, potrebbe provare a spezzare quella linea filogovernativa che da sempre contraddistingue il giornale attualmente diretto da Mario Orfeo. Insomma, meno Letta e più Renzi. Lo sbarco potrebbe avvenire grazie alla logica del rafforzamento dei conduttori dell’edizione delle venti, la più seguita dagli italiani,conuna futura proiezione verso la direzione.

Un modo, questo, per stoppare le ambizioni di Monica Maggioni, attuale direttore di RaiNews 24 che studia ormai da timoniere dell’ammiraglia dell’informazione Rai, con il pieno sostegno del direttore generale dell’azienda Luigi Gubitosi, il quale vorrebbe promuoverla prima di lasciare viale Mazzini.

Nel totonomine delle 100 e passa poltrone di società pubbliche che dovranno essere rinnovate nei prossimi mesi (Eni, Enel, Finmeccanica, Terna e alle controllate Saipem e Ansaldo Sts solo per citare le principali) il nome dell’attuale Dg figura ai primi posti. E quella dell’Enel, con il sostanziale sì dello stesso Pd, sembra essere quella riservata a Gubitosi. Un movimento, quello del totonomine, che i renziani di rito romano, in particolare il deputato del Pd Paolo Gentiloni e il collega Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza sulla Rai, con l’appoggio dei membri del consiglio di amministrazione dell’azienda, in quota Pd, Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi, stanno studiando con particolare attenzione.

Il loro obiettivo è battere sul tempo Renzi, in modo da aprire la strada a Nino Rizzo Nervo, ex amministratore di viale Mazzini e attuale presidente della scuola di Perugia, verso la direzione generale. In buona sostanza i renziani romani hanno iniziato le grandi manovre per prendersi la tv pubblica, volendo battere sul tempo i nomi indicati da Renzi: l’amico consigliere Luigi De Siervo, attualmente a capo della Direzione Commerciale, e Antonio Campo dell’Orto, ex dirigente di La7 e Mtv.

I movimenti dei renziani di rito romano, però, non sarebbero passati del tutto inosservati, soprattutto fra alcuni membri della segreteria del partito che avrebbero iniziato ad alzare le barricate: «mica possiamo lasciare tutto a loro». Per parare i colpi, Renzi starebbe pensando di affidare la pratica Rai al fedelissimo Luca Lotti e a Francesco Nicodemo. Insomma, come avveniva nella prima Repubblica, anche nella corrente renziana è già iniziato il gioco al massacro tra compari delle correnti (…)

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