Livorno, l’amaro risveglio. “Il sindaco Nogarin dov’è?”

Livorno, Libero: "L’amaro risveglio: il sindaco Nogarin dov’è?"
Nogarin (Lapresse)

LIVORNO – Niente giunta, nomine annunciate e smentite, litigi interni al M5S: a 80 giorni dall’elezione a Livorno è tutto fermo. E Filippo Nogarin risponde con i selfie dalla vacanza.

Scrive Chiara Giannini su Libero:

Ottanta giorni e non sentirli. Nel senso: quasi ottanta giorni son passati dalla sua clamorosa elezione, quella che aveva fatto esultare l’interno universo grillino. E però il neo sindaco pentastellato di Livorno Filippo Nogarin, colui che veniva indicato come il grande scardinatore del potere del Pd labronico, non ha ancora nemmeno la giunta al completo. Cosicché anche i fumantini animi livornesi, dopo l’iconoclasta entusiasmo iniziale,sembrano essersi placati. Tanto che qualche dubbio sulla capacità di governare dello stesso Nogarin inizia a farsi strada.

Adesso arrivano un po’ da ogni dove inviti a darsi una mossa. Persino dall’interno dello stesso gruppo Cinque Stelle livornese, letteralmente spaccato in due. Un bailamme di cui il sindaco pare infischiarsi, rispondendo alle dita puntate con un selfie da San Vito Lo Capo, nel Trapanese, dove si trova in vacanza. Che Nogarin fosse un amministratore comunale sui generis tutti l’avevano capito. Non solo per il suo modo di presentarsi in municipio, con i lacci della scarpa sinistra diversi da quelli della scarpa destra, molto radical chic.

«Il fatto» spiega un commerciante della centralissima via Grande, «è che non abbiamo ancora capito se sia o no un bravo sindaco. Ottanta giorni sono pochi per giudicare, vero, ma che non ci sia ancora una giunta completa non è normale». Una vicenda, quella delle nomine di giunta,che i livornesi sperano non sia emblematica di quel che aspetta loro nei prossimi anni. Nomine annunciate e poi ritirate, depotenziamenti, assegnazione di assessorati fatta in modo del tutto inusuale. Il capogruppo dei Cinque Stelle in Consiglio comunale, Francesco Bastone, giorni fa aveva comunicato alla stampa quelle che a suo dire erano le decisioni del primo cittadino sulle deleghe mancanti: al bilancio Gianni Lemmetti, di Pietrasanta ma residente a Collodi, 45 anni e una laurea in economia e commercio, mentre a piano strutturale ed edilizia privata sarebbe andata Paola Baldari, architetto livornese 40enne. Ad Alessandro Aurigi, precedentemente nominato, rimarrebbe invece l’urbanistica.

Ma non è compito del capogruppo comporre la giunta, ragion per cui il sindaco s’è affrettato a precisare che le nomine sono di sua competenza e che, essendo in vacanza, non aveva avuto modo di farle. Così sconfessando l’uscita di Bastone, e ridimensionandola ad anticipazione (…)

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