Lorenzo Tagliavanti (CNA): “A Roma pressione fiscale al 74%”

L'intervista di Repubblica (edizione Roma) a Lorenzo Tagliavanti
L’intervista di Repubblica (edizione Roma) a Lorenzo Tagliavanti

ROMA – “A Roma – lancia l’allarme Lorenzo Tagliavanti, direttore della Cna e vicepresidente della Camera di Commercio – la pressione fiscale è ormai arrivata al 74%, spostandosi nel tempo dal livello nazionale a quello locale. Significa che qui abbiamo la tassazione più alta d’Italia, pari a 9 punti in più di quanto paga lo stesso piccolo imprenditore a Milano. E per di più in un periodo in cui la crisi sta picchiando duro sull’area romana, la quale non si riesce ad avvantaggiare dell’export che resta basso”.

L’intervista a Repubblica:

Fatto sta che i soldi per far quadrare il bilancio comunale e garantire i servizi da qualche parte vanno trovati.
«Ma non si può sempre far cassa sulle imprese! Siamo ormai a un punto di rottura: non è possibile che un imprenditore romano fino al 29 settembre lavori per lo Stato e solo dal 30 settembre in poi per la sua azienda e la sua famiglia. Piuttosto si ottengano risultati dall’efficientamento della pubblica amministrazione, si eliminino gli sprechi, il governo smetta di essere distratto e rimborsi Roma per il suo ruolo di capitale. Capisco la preoccupazione per il bilancio del Campidoglio, ma per salvarlo non si possono distruggere quelli delle piccole e medie imprese».
Qual è la vostra richiesta al sindaco Marino?
«Per quanto riguarda la Tasi, vorremmo che la si lasciasse invariata: noi oggi paghiamo il 7,9 per mille (lo 0,3 in più rispetto il 7,6 di aliquota base). Un aumento di tre punti e mezzo è criminale: che le attività produttive vengono trattate come le seconde e terze case è inaccettabile ».

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