Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano: “Ma mi faccia il piacere”

Berlusconi, vignetta del Fatto Quotidiano
Berlusconi, vignetta del Fatto Quotidiano

ROMA – “Ma mi faccia il piacere”, Marco Travaglio, dalle pagine del Fatto Quotidiano (9 settembre) raccoglie titoli e articoli sulla decadenza (vera o presunta) di Berlusconi. Questo l’editoriale:

Calendario. “Giunta, è già scontro sul calendario” (La Stampa, 5-9). Per il Pdl, settembre ha solo 8 giorni. Corrente Violante / 1. “Sono d’accordo con Violante… Sento cose disgustose contro di lui” (Giusy La Ganga, ex Psi, il Giornale e la Repubblica, 2-9). Per Violante sono soddisfazioni. Corrente Violante / 2. “Nel Pd indegno accanimento su Violante” (Nunzia De Girolamo, Pdl, Corriere della sera, 1-9). Sono altre soddisfazioni. Cuperlo di Lampedusa / 1. “Cambiare restando noi stessi: ecco la sfida del congresso” (Gianni Cuperlo, candidato dalemiano alla segreteria Pd, l’Unità, 27-8). Ideona: il Gattopardo segretario. Cuperlo di Lampedusa / 2. “E ‘ evidente che un governo senza la destra non avrebbe tolto l’Imu a chi può pagarla” (Cuperlo, il manifesto, 30-8). Perciò il Pd e Cuperlo appoggiano questo governo. Addio Monti. “Con l’intervento sull’Imu ora il fisco è meno equo” (Mario Monti, senatore a vita, La Stampa, 3-9). Perciò il senatore Monti ha votato l’intervento sull’Imu. Letto & Letta. “Non si può stare a letto con il nemico” (Silvio Berlusconi, Corriere, 5-9). Per giunta maggiorenne. Errori giudiziari. “La sentenza contro il Cavaliere è piena di errori di grammatica” (Libero, 31-8). C’è scritto “colpevole” anzichè “innocente”. I polli di Renzi. “Se vinco io rottamerò le correnti” (Matteo Renzi, la Repubblica, 31-8). A parte la sua. Silvio nun ce lassà. “Il Pd: un delitto aprire la crisi” (l’Unità, 6-9). Tipo quello di governare con Berlusconi. Bruletta. “Crescita, il piano in 5 punti di Letta” (La Stampa, 4-9). Critico Brunetta: “Ne occorrono almeno 50”. Bello lui. “Bersani: ‘La sinistra non può essere una destra abbellita’” (Pier Luigi Bersani, l’Unità, 4-9). Infatti è imbruttita. L’inchino. “Il Pd non deve inchinarsi ai giudici con la scusa del Cav” (Marco Boato, il Foglio, 4-9). Giusto, continui a inchinarsi ai ladri. Le conseguenze. “Franceschini: ‘Il Pdl pagherà le conseguenze se fa cadere il governo’” (La Stampa, 5-9). Se invece lo tiene in piedi le conseguenze le paghiamo noi. Segue a pag. 22

La decadenza. “Pd compatto sulla decadenza” (l’Unità, 5-9). E se ne vanta pure. L’errore. “’Stop a nuove sale giochi’. Governo battuto, caos per i conti pubblici. Il pd Casson: ‘È stato solo un errore’” (Corriere, 6-9). Giusta precisazione: se il Pd ne fa una giusta, è perché s’è sbagliato. Pollo Aia. “Dimettendosi da senatore, Berlusconi riconoscerebbe la sentenza e questo gli impedirebbe probabilmente di ricorrere alla Corte di giustizia dell’Aia” (Bruno Vespa, il Mattino, 6-9). Questa sì che è una notizia: B. vuole denunciare i giudici della Cassazione al Tribunale dell’Aja che si occupa dei crimini contro l’umanità in Ruanda ed ex Jugoslavia. Sempre modesto. Vincere, e perderemo. “Piano di Bersani per bloccare Renzi: ‘Far slittare il congresso al 2014 ‘” (la Repubblica, 5-9). Lui vince sempre, a patto che non si voti. Esclusi i presenti. “Veltroni pronto ad appoggiare Renzi: ‘Ma tenga lontano gli opportunisti’” (la Repubblica, 5-9). A parte lui.

Fassonne. “La puntata di ‘Presadiretta’ su Torino? Una trasmissione vergognosa. La scelta di Marchionne? Coraggiosa per più motivi… Torino è la Fiat… Si consolida il ruolo di Torino come grande hub dell’automotive… La Fiom? È sbagliato avere un atteggiamento di pregiudizio e di sospetto preconcetto verso la Fiat” (Piero Fassino, sindaco Pd di Torino, La Stampa, 5-9). Premio Concessionario dell’Anno 2013. Il vicenulla. “Berlusconi sul piede di guerra. A vuoto il pressing di Alfano” (il Giornale, 5-9). Il vuoto al quadrato. Sgraziato. “Quando vuole, Napolitano dà la grazia. Nei casi Romano-Abu Omar e Sallusti la norma è stata aggirata” (S te-fano Zurlo, il Giornale, 6-9). Giusto: la grazia a Sallusti è illegale, lo dice anche il suo Giornale. Riportiamolo agli arresti domiciliari. Voce del verbo. “Lorenzo Cesa è un uomo che ha pagato” (Pierferdinando Casini, Sette, 6-9). Più che altro, ha incassato. Pisapippa. “Dopo Berlusconi potremo dire basta ai giustizialisti” (Giuliano Pisa-pia, sindaco di Milano, Sel, l’Espresso, 6-9). Ai ladri mai, eh? Logica stringente. “Ho firmato i referendum radicali perché ritengo insopportabile che l’egemonia culturale e ideologica di Berlusconi sopravviva alla sua irreversibile crisi politica condizionando ancora le nostre opzioni e impedendoci una piena e autonoma libertà di scelta” (Luigi Manconi, Pd, l’Unità, 6-9).

Ecco: per rendersi autonomi, liberi e non condizionati da Berlusconi, corriamo tutti a firmare i referendum firmati da Berlusconi. La piccola fiammiferaia. “Silvio, ti amerò sempre, in ricchezza e povertà” (Francesca Pascale, Facebook, 1-9). Ma intanto fai testamento.

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