ROMA – “L’agenzia Ansa – scrive Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano – telegrafa: “Vacanze di Capodanno in pieno relax sulle piste da sci di Courmayeur, in Valle d’Aosta, per il premier Matteo Renzi, che tuttavia non rinuncia a tenere un occhio puntato su Roma, dopo il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”.
L’articolo di Marco Travaglio: Il 2015 di Renzi è iniziato sugli sci: oggi alle 9. 30 in punto è uscito dalla foresteria della caserma Perenni, sede del Centro addestramento alpino, dove è ospitato da martedì sera. Assieme alla moglie Agnese, ai figli e ad alcuni amici ha raggiunto le piste del comprensorio del Monte Bianco, anche su percorsi mediamente impegnativi”. Da notare l’occhio puntato su Roma (evitare di domandarsi se sia il destro o il sinistro) e i percorsi mediamente impegnativi (massima diffusione). L’aitante Primo Ministro, pancia in dentro e petto in fuori, incede marziale e infaticabile per la Valle: “Una sciata interrotta solo da un caffè a metà mattinata e da un pranzo in un rifugio in quota all’una. Nel primo pomeriggio è rientrato in paese, si è allenato per circa un’ora nella palestra degli atleti dell’esercito e, prima di cena, si è concesso una brevissima passeggiata nel centro di Courmayeur e ha assistito alla messa nella chiesa parrocchiale”. Rutilante e patriottico l’abbigliamento: “Ha sfoggiato una giacca della Nazionale azzurra olimpica di Sochi 2014 e un’impeccabile attrezzatura tecnica”. Maschia e festosa l’accoglienza dei giovani e delle giovani italiane: “Per Renzi, sorvegliato con discrezione da alcuni uomini di scorta, quella sulle nevi di Courmayeur è una parentesi famigliare senza però rinunciare al bagno di folla, tra gli increduli sciatori che non hanno potuto rinunciare al ‘ Renzi-selfie’”(…) Ligio al dovere, Egli non trascura gli obblighi istituzionali: “L’unica eccezione al carattere privato della sua vacanza – informa la virile cronaca dell’Ansa – Renzi l’ha concessa al presidente della Regione, Augusto Rollandin, al quale ha riservato quasi un’ora di colloquio”, presenti anche i parlamentari della bella e vivace contrada alpina e soprattutto “Fulvio Centoz, giovane sindaco renziano della prima ora”. Un renzista antemarcia, praticamente un sansepolcrista. Ma poi subito via: ginnico e scattante come non mai, l’insonne e mattiniero Capo del Governo (“inizia di buon’ora sulle piste da sci”) con agile balzo “si è tuffato con stile sicuro in una non stop di discese”, da quello “sciatore esperto” che è fin dalla nascita (precedenza sulla precedenza). Non a caso, Egli ha soppiantato per tempra ed età Colui che fino allo scorso anno era noto come il più giovane Primo Ministro d’Italia e d’Europa: il Cavalier Benito Mussolini. Anche per lui il ticchettio delle telescriventi batteva incessanti notizie su mirabolanti imprese sportive. Nessuna disciplina gli era preclusa. Come scrisse sobriamente La Stampa il 2 dicembre 1934 (XII E. F.), “a villa Torlonia il Duce pratica ogni giorno uno sport. Il lunedì marcia. Egli percorre con gioia e senza sforzo apparente parecchi chilometri, ad un’andatura rapida e cadenzata qualunque sia il tempo… Il martedì è dedicato al nuoto” (…)
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