Mario Balotelli, il retroscena dell’esclusione: lite con Antonio Conte

Mario Balotelli, il retroscena dell'esclusione: lite con Antonio Conte
Mario Balotelli (LaPresse)

ROMA –  La “prima” di Mario Balotelli con Antonio Conte potrebbe aver posto una pietra tombale sulla sua carriera in Nazionale.

Il tecnico lo ha stroncato, in un’intervista a Rai Sport: “Non ho tempo da perdere con lui. Andrebbe educato, ma in questo momento non ho il tempo”.

Una frase durissima che pone sotto un’altra luce quanto accaduto sabato mattina, 15 novembre, quando Balotelli ha lasciato lasciato Coverciano, ufficialmente per un affaticamento muscolare con lieve pubalgia. Ma dietro ci sarebbe altro.

Scrive Libero Quotidiano:

Il retroscena – Giovedì scorso, infatti, l’Italia ha affrontato in amichevole l’Under 18. Zaza e Immobile sono stati schierati titolari, nel secondo tempo sono entrati Pellè e Giovinco. E Balotelli? E’ rimasto in panchina per 65 minuti, a guardare i compagni correre, lottare e fare gol (d’altronde Conte lo aveva detto: Mario parte dietro a tutti gli altri). Quando è entrato in campo il bomber del Liverpool non si è mostrato svogliato, tanto che ha pure segnato: ma ad un certo punto, improvvisamente, si è fermato, e ha cominciato a camminare.

Urlacci del mister – Come rivela Il Mattino, Conte, che non gradisce per niente i giocatori che camminano sul terreno di gioco, ha invaso il campo, urlandogli “Corri!”. Niente da fare: Balotelli è rimasto fermo, a passeggiare sul campo di Coverciano, una sorta di protesta. Mario ha resistito ancora un giorno, poi ha capito che sarebbe stato meglio andarsene: si è toccato l’inguine e ha abbandonato il ritiro. La diagnosi ufficiale è di “lieve pubalgia”: ma la realtà sarebbe ben diversa, come si è visto, e parla di un Balotelli svogliato e poco incline ad ascoltare i consigli del mister.

 

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