Mario Draghi difende la riduzione dei tassi: “Prendiamo le decisioni per l’area euro nel suo insieme”

Mario Draghi
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ROMA – Mario Draghi, IL presidente della Banca centrale europea, ha difeso ieri a Berlino dalle critiche tedesche il taglio dei tassi d’interesse deciso dalla Bce mentre si è trovato in sintonia con il cancelliere Angela Merkel, intervenuta alla stessa conferenza, sul fatto che il rilancio dell’economia europea non possa passare attraverso un indebolimento della competitività tedesca. “Sono consapevole – ha detto – che il nostro taglio dei tassi ha suscitato delle preoccupazioni. Prendiamo le decisioni per l’area euro nel suo insieme, non per un solo Paese”.

Quanto alle prossime mosse dell’istituto di Francoforte, Draghi ha quanto meno allontanato l’ipotesi di un taglio ai tassi sui depositi delle banche presso la Bce (oggi a zero, andrebbero in territorio negativo), ventilata da un’agenzia di stampa. “Ne abbiamo discusso all’ultima riunione ma non ci sono novità”. Angela Merkel ha anche ammesso che, nella trattativa per la formazione del prossimo governo, che dovrebbe arrivare alla fase decisiva la prossima settimana, la concessione ai socialdemocratici del salario minimo nazionale a 8,50 euro, cui lei si era dichiarata nettamente contraria in campagna elettorale, è praticamente inevitabile.

 

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