Massimo Gramellini sulla Stampa: “Severità in cenere”

Massimo Gramellini sulla Stampa: "Severità in cenere"
Il cartello nei corridoi del tribunale di un’importante città del nord (foto La Stampa)

ROMA – “Severità in cenere” è il titolo del ‘Buongiorno‘ a cura di Massimo Gramellini sulle pagine de La Stampa del 9 luglio:

Questo cartello, immortalato dal telefono di un lettore nei corridoi del tribunale di un’importante città del nord, contiene un sunto mirabile di psicologia italo-italiana. Il divieto di fumare è espresso in caratteri cubitali e rinforzato dall’avverbio «severamente».

Ma basta andare a capo perché lo scenario già si ammorbidisca, con l’invito agli «eventuali trasgressori» di spegnere le sigarette negli «appositi posacenere» anziché sugli altrettanto appositi pavimenti. Pare di vederlo, l’anonimo estensore della grida manzoniana. Dapprima spietato nel proibire e subito dopo conciliante, consapevole dell’inefficacia della sua faccia feroce.

Al trasgressore «eventuale» viene offerta immediatamente una seconda scelta al ribasso: fumare in barba al divieto, ma almeno senza imbrattare il passeggio. Le ridotte dimensioni del cartello hanno forse impedito di completare la lista degli avvisi: «Gli eventuali spegnitori di cicche sul pavimento sono vivamente pregati di non dare fuoco all’edificio. Grazie».

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