RIAD – Matteo Renzi ha visitato Riad in Arabia Saudita e insieme alla sua delegazione politico-economica ha ricevuto in regalo dei Rolex. Le famiglie reali dei principi sauditi lo scorso 8 novembre hanno fatto dei regali agli ospiti italiani, regali che il premier Renzi ha fatto sequestrare e che non sono ancora arrivati a Palazzo Chigi. E la polemica da chi attende ancora il prezioso orologio non si è fatta attendere, perché non è chiaro che fine abbiano fatto i Rolex portati in dono.
Di certo, come racconta La Stampa, sui Rolex si è scatenata una mezza rissa. Perché di orologi ne esistevano due tipi, uno svizzero e autentico, l’altro “made in Dubai”, molto meno prezioso. E’ successo, semplicemente, che qualcuno ci ha provato. Ha provato ad allungare le mani sullo “svizzero” anche se gli spettava “l’arabo”.
Scrive La Stampa:
Secondo le testimonianze raccolte dal giornalista Carlo Tecce, i sauditi avevano offerto due tipologie di regali agli oltre 50 ospiti di Roma: degli «avveniristici cronografi prodotti a Dubai, con il prezzo che oscilla dai 3 ai 4mila euro», e dei Rolex da «decine di migliaia di euro». Sarebbe stato proprio uno di questi orologi a causare l’accesa discussione tra i delegati italiani.
Armando Varricchio, il diplomatico a capo della delegazione italiana, non ha replicato o rettificato la ricostruzione de Il Fatto. Ma ha rimandato a una nota poi fornita da Palazzo Chigi: «I doni di rappresentanza ricevuti dalla delegazione istituzionale italiana, in occasione della recente visita italiana in Arabia Saudita, sono nella disponibilità della Presidenza del Consiglio, secondo quello che prevedono le norme. Come sempre avviene in questi casi, dello scambio dei doni se ne occupa il personale della presidenza del Consiglio e non le cariche istituzionali».
Il sito TgCom24 conferma la versione e soprattutto sottolinea come la polemica sia furiosa perché non è dato sapere che fine abbiano fatto i Rolex:
La legge Monti – Ora, denuncia il Fatto Quotidiano, di questi orologi si è persa traccia. Va ricordato che il governo di Mario Monti varò una norma che impedisce ai dipendenti pubblici di accettare omaggi del valore superiore a 150 euro. I Rolex e gli altri cadeau avrebbero dovuto essere depositati nella stanza dei regali al terzo piano di Palazzo Chigi. Ma qui non si trovano.
A Palazzo Chigi qualcuno sa – Interpellata sul caso, Ilva Saponara, padrona del cerimoniale di Palazzo Chigi, non risponde, dice di avere la febbre e di non ricordare nemmeno il contenuto dei doni offerti dai sauditi.