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Matteo Salvini: “Meno tasse ed immigrati. Vanno difesi gli imprenditori”

di FIlippo Limoncelli |20 Novembre 2014 12:57

Matteo Salvini (LaPresse)

ROMA – Matteo Salvini, leader delle Lega Nord, tiene sempre più d’occhio il Sud che per lui non è più un nemico.

L’intervista di Sergio Luciano su Italia Oggi:

Ma se l’aspettava un simile tifo? Da dei meridionali?

Sto scommettendo sul fatto che al Centro-Sud ci sia voglia di tornare a combattere per cambiare sul serio il Paese. Per questo, dalla fine di novembre, conto di girare il Centro e il Sud in lungo e in largo. Ringrazio chi è in questa sala, in parte ringrazio anche chi è fuori a contestare perché siamo in democrazia, anche se penso che sarebbe meglio se presentassero anche loro un libro anziché impegnare decine di poliziotti facendo casino in strada.

Comunque lei cerca voti qui al Sud, il segretario della Lega Nord al Sud: mondo alla rovescia!

Veniamo al Sud perché c’è tanta gente che mi chiama e ci chiama. Ogni giorno su Facebook, su Twitter, a Bruxelles, a Roma, a Milano ci chiedono di intervenire. Evidentemente le nostre battaglie in difesa della pesca, del commercio, del turismo, la lotta all’immigrazione senza controllo, sono cose che servono e che convincono. Cerco di non avere, tra i miei tanti difetti, quello dell’incoerenza, non mi vergono del mio simbolo, faccio tesoro degli errori.

Ma non farebbe un’alleanza col nuovo centrodestra?

Come fai a chiamarti nuocentrodestra e poi fare la maggioranza col centrosinistra?

Ma è vero che la Lega correrà con una sua lista alle Regioni in Campania?

R. Come si chiamerà la lista non lo so, proporrò ai cittadini del centro-Sud un programma, il nome non m’appassiona. Chi sarà d’accordo sui 5-6 punti di questo programma, il contrasto all’immigrazione senza controllo, la difesa dell’agricoltura, il no alla legge Fornero, agli studi di settori, un’aliquota fiscale unica al 30%, saprà che potrà votarci.

Come l’Emilia Romagna, dove lei cerca voti?

Sì, perché sto toccando con mano che c’è un blocco di potere fermo da settant’anni, per se non sei iscritto alla Cgil o alla Lega Coop non fai nulla. A Brescello c’è un sindaco del Pd, che stimo, che interpellato su un signore del Pd appena condannato per mafia a tre anni e mezzo non ha saputo dire altro se non che lo considera una persona educata_

A proposito, Saviano si chiede lei dov’era quando il Nord diventava terra di ‘ndrangheta

Io ero in piazza a protestare contro i soggiorni obbligati al Nord, che non hanno estirpato la mafia dal Sud e l’hanno solo raddoppiata anche nel Settentrione, mi chiedo piuttosto dove fosse Saviano quando noi facevamo quella nostra battaglia.

Lo ammetta, ce l’ha con gli immigrati.

La questione è semplice: se ho un figlio e un solo panino, questo panino lo dò a mio figlio o prima busso alle porte dei vicini per offrirglelo? Ovviamente lo dò a mio figlio. Poi quando ne ho quindici, posso anche regalarne quattordici_Oggi un panino significa asili nido, case popolari, posti di lavoro. Devo darmi un criterio e scelgo: prima gli italiani. Quanto alla sicurezza, non è di destra né di sinistra, razzista né antirazzista. Sicurezza è quella cosa per cui una ragazza deve poter uscire sola alle dieci di sera in gonna senza temere di essere stuprata.

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