Monti proconsole amerikano garante di stabilità in Italia: Folli sul Sole 24 Ore

Pubblicato il 16 Febbraio 2013 - 18:41| Aggiornato il 6 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

“Avremo ancora quasi una settimana di conflitti verbali aspri e anche volgari, prevede Stefano Folli sul Sole 24 Ore e questo, secondo lui, è

“segno che ci sono ancora blocchi di voti che si possono spostare, modificando qualcosa in un quadro elettorale che all’apparenza dovrebbe essere consolidato. Non stupisce che la polemica investa lo stesso presidente Napolitano”.

Folli difende Napolitano:

“Non dipende in realtà da qualcosa che il capo dello Stato ha detto a Washington, a margine del colloquio con Obama, bensì dal clima in cui si è svolta la visita di commiato”.

E per difendere Napolitano arriva a adombrare, senza forse rendersene conto, e questo è un segno dei tempi, che l’ Italia è come un qualsiasi paese del Sud America ai tempi della guerra fredda, dove la democrazia è un optional e serve di più un bel dittatore:

“Napolitano non aveva alcun desiderio di vedere Monti, da lui nominato senatore a vita, “salire” in politica. La Casa Bianca e il Dipartimento di Stato invece vedevano con favore, fin dalla prima ora, l’avventura politica del premier tecnico, in base al principio che la legittimazione democratica è fondamentale per governare e cambiare il Paese”.

Insomma Monti come proconsole amerikano.