Nichi Vendola, in Puglia infornata di assunzioni nelle partecipate

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Novembre 2014 - 14:14 OLTRE 6 MESI FA
Nichi Vendola, in Puglia infornata di assunzioni nelle partecipate

Nichi Vendola, in Puglia infornata di assunzioni nelle partecipate

BARI – Nichi Vendola non si ricandiderà in Puglia e la spending review, sempre rimandata, pare proprio che non avrà luogo. Non almeno sotto la sua presidenza. Eppure di spese da sfoltire ce ne sarebbero, come chiedono il governo e la stessa Corte dei Conti che recentemente ha fatto luce sulla giungla di società partecipate pugliesi. Ecco i dati in un articolo di Italia Oggi.

La Corte dei conti ha acceso in Puglia i fari sulle società partecipate. Sono 385 (tra Regione, Comuni ed ex-Province) con 7271 dipendenti che costano 286 milioni di euro: il 45% del bilancio di tali società se ne va in spese per il personale. In questa situazione non c’è da meravigliarsi se ben 161 società, secondo la Corte, sono in dissesto finanziario. E finora né Vendola né i sindaci hanno alzato un dito.

E dire che i numeri sono chiari: le sole 161 società che chiudono i conti in rosso hanno un indebitamento di 905 milioni di euro a cui va aggiunto un deficit complessivo che supera i 30 milioni di euro. Qualche esempio: 10 milioni di perdite da parte dell’Amiu Spa di Taranto, 2,5 milioni di Troia Energia, 1,3 milioni di Amtab e 1,8 milioni di perdite di Lupiae Servizi di Lecce (a fronte di un valore della produzione nel 2012 di 9.581701 euro e a un’erogazione comunale di 4.325.010 euro).

Poi c’è l’Arif (Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali), che nonostante i 1200 dipendenti e un indebitamento di 38 milioni di euro ha fatto 80 nuove assunzioni: la Flai Cgil ha denunciato che gli 80 provengono quasi tutti dalla provincia di Lecce, assunti guarda caso in prossimità del periodo elettorale. All’Ares (Agenzia per la sanità) e all’Asl di Bari, secondo una relazione del ministero dell’Economia, “l’attribuzione di funzioni temporanee di dirigente amministrativo è stata utilizzata in modo massiccio», ovvero tutti caballeros, a spese del contribuente.

Anche alla Fiera del Levante i 65 (!) dipendenti hanno per lo più contratti sontuosi nonostante dal 2007 tutti i bilanci siano stati chiusi in rosso. La Regione è dovuta intervenire con un contributo straordinario per pagare gli stipendi ma le casse sono già vuote un’altra volta. A Brindisi ha sede la Servizi farmaceutici, che gestisce le farmacie comunali. A fronte di un valore di produzione di 917.565 euro ha accumulato nel 2012 perdite per 296.377 euro.Per non parlare di 21 società che risultano non operative ma ancora esistenti, quindi con costi per il personale che, verosimilmente, non sa che fare.