Nomine. Magistratura: Csm scade a luglio. Corte costituzionale: 2 nuovi giudici

Michele Vietti (Lapresse)
Michele Vietti (Lapresse)

ROMA – Corte Costituzionale e Consiglio superiore della magistratura: nomine imminenti. Alla Corte costituzionale, avverte Silvia Barocci sul Messaggero, il 28 giugno scadono Gaetano Silvestri e Luigi Mazzella,

“il primo scelto nove anni fa dal Parlamento per il centrosinistra, il secondo in quota centrodestra”.

Il Csm, dove è vice presidente Michele Vietti (presidente è il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano) a fine luglio vedrà scadere i suoi quattro anni.

Il quesito, però, scrive Silvia Barocci,

“è anche sui numeri: su otto componenti ”laici” del Csm da nominare, quanti andranno all’opposizione? L’arrivo della componente grillina, in un palazzo ancora squassato dalle polemiche sulla procura di Milano, non è di poco conto. Per il Csm, alla maggioranza dovrebbero andare cinque posti (da ripartirsi tra Pd, Ncd e Scelta Civica), altri tre a chi avrà la meglio tra Forza Italia, M5S, Sel e Lega.

Il toto-nomi è agli inizi e cominciano a circolare quelli di Antonio Leone (Ncd) e Anna Rossomando (Pd). La prima votazione del Parlamento per Palazzo dei Marescialli è però fissata per il 3 luglio, mentre i giochi dovrebbero chiudersi prima per la Corte Costituzionale: dalla quarta votazione in poi il quorum necessario calerà da due terzi a tre quinti e mercoledì prossimo è previsto il terzo scrutinio. In lizza per la Corte costituzionale, in quota centrosinistra, al momento ci sono Luciano Violante e la giuslavorista Silvana Sciarra. Per il centrodestra, si fanno i nomi di Niccolò Zanon, costituzionalista e consigliere laico uscente al Csm, e il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella. In corsa per la Corte costituzionale c’è però chi darebbe anche il vicepresidente uscente del Csm Michele Vietti.

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