Nuova bolletta del telefono: sarà più facile cambiare operatore

Nuova bolletta del telefono: sarà più facile cambiare operatore
Nuova bolletta del telefono: sarà più facile cambiare operatore

ROMA – “A 8 anni dall’ultima riforma – scrive Aldo Fontanarosa – il Garante mette mano dunque alla nostra bolletta telefonica, del cellulare e di Internet perché sia più utile, leale e moderna. La fattura sarà di norma digitale e inviata via e-mail, a meno che l’abbonato chieda di averla ancora su carta. E questa bolletta 2.0 preciserà l’indirizzo di posta elettronica dell’operatore cui inviare ogni comunicazione ufficiale (incluse le disdette). Non servirà più, quindi, la raccomandata ricevuta di ritorno”.

Poi ci sono le tante insidie della Rete. Gli spot televisivi ad esempio promettono molto sulla velocità delle connessioni, ma la realtà com’è? «Fino ad oggi – continua Nicita – gli operatori hanno preso impegni generici sulla qualità dei collegamenti. Scrivono un numero qualsiasi sul contratto, e vai a vedere poi se i fatti corrispondono alle promesse. Adesso, nella nuova bolletta, le società preciseranno quale velocità minima ritengono di averci assicurato in ogni bimestre». Spendido: ma che cosa cambia nei fatti? Chi impedisce ai furbetti di Internet di dichiarare velocità solo immaginarie? «Lo impediremo noi. Controlli a cam- pione verificheranno se la dichiarazione dell’operatore sia veritiera, per la ricezione come per l’invio dei dati. Le dichiarazioni false o “dopate” saranno punite con severità. Sempre nella bolletta, ricorderemo al cliente un nostro servizio già attivo, il Misurainternet, in grado di accertare la velocità effettiva cui sta navigando».
Altro giro, altro inghippo. Ci sono operatori che tirano il freno. Rallentano ad arte la speditezza delle connessioni con i motivi (e i pretesti) i più disparati intaccando così la “neutralità” di Internet. A volte vogliono impedirci di usare Skype, perché permette chiamate telefoniche gratuite. Altre volte bloccano il trasferimento di grandi file, con film, videogiochi o canzoni pirata. Intendono farlo ancora? Che almeno dichiarino la scelta restrittiva in bolletta.
La nuova bolletta specificherà quanti soldi stiamo pagando all’operatore per i servizi base, come telefonia ed Internet, e quanti invece per prestazioni aggiuntive o impreviste. Rientrano tra queste i famigerati servizi non richiesti e gli acquisti (magari involontari e inconsapevoli) che facciamo in Rete, anche attraverso le app. Proprio questi acquisti indesiderati saranno meno facili. «Nel nuovo regime – conferma Nicita – condizione per pagare sarà l’immissione del nostro numero di telefono come ultimo via libera all’operazione. Solo allora, soltanto dopo aver manifestato la chiara volontà di acquistare, l’importo sarà iscritto in bolletta». Infine, avranno diritto di cittadinanza i non vedenti. Riceveranno una “audio bolletta”, un file sonoro che elencherà tutte le spese.

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