Oroscopo, i segni Zodicali sono 13: c’è anche l’Ofiuco

L'Ofiuco, il tredicesimo segno zodiacale
L’Ofiuco, il tredicesimo segno zodiacale

ROMA – “Neanche i sogni zodiacali sono più quelli di una volta – scrive Elena Dusi di Repubblica – con la nostra stella che in più di duemila anni ha accumulato un mese buono di ritardo rispetto allo zodiaco tracciato in cielo dai greci. Il risultato è che 86 persone su cento devono rivedere la propria identità. E che tutti i nati tra il 30 novembre e il 18 dicembre alla domanda Di che segno sei? possono dare una risposta davvero originale: Io sono dell’Ofiuco, dal nome della tredicesima costellazione che nel frattempo si è aggiunta alle tradizionali”.

L’articolo di Elena Dusi: La colpa di questo stravolgimento celeste è l’andamento irregolare della Terra, sfera tutt’altro che perfetta. Il rigonfiamento dell’equatore, gli oceani, le montagne e la forza di gravità di Sole e Luna fanno sì che nel suo corso intorno alla stella la pendenza del nostro pianeta cambi come quella di una trottola, anche se molto più lentamente. Il fenomeno conosciuto dagli astronomi come precessione degli equinozi non fa traballare solo i segni zodiacali, ma scuote anche la nostra fiducia nella stella polare. Fra 13mila anni infatti per indicare il Nord punteremo il dito verso Vega. Altri 13mila anni ancora (la Terra torna alla stessa inclinazione ogni 26mila anni) e l’Orsa Minore sarà di nuovo la direzione da seguire per il settentrione. «Intorno al 3mila a.C. a segnare il Polo Nord era una stella di nome Thuban nella costellazione del Dragone» conferma Caterina Boccato dell’osservatorio di Padova dell’Istituto nazionale di astrofisica. «Un cambiamento analogo, causato dalla precessione, è avvenuto nella posizione relativa delle costellazioni. Questi insiemi apparenti di stelle vennero disegnati nell’antichità, ma sono usati anche oggi da noi astrofisici per orientarci nel cielo. Il loro ruolo va ben oltre i segni zodiacali. Se dobbiamo indicare una galassia o un buco nero facciamo sempre riferimento alla costellazione in cui si trova». Delle 88 costellazioni esistenti, 12 (anzi 13) vengono periodicamente “coperte” dal Sole, se prendiamo il punto di vista di un osservatore sulla Terra. Quando questo avviene, si dice che il Sole è entrato in una certa costellazione. Chi è nato quel giorno apparterrà al segno zodiacale corrispondente.
Il fenomeno della precessione è noto dai tempi di Ipparco di Nicea, nel secondo secolo a.C. A dargli una spiegazione fisica fu Isaac Newton nel 1687. All’obiezione dei segni zodiacali fluttuanti gli astrologi hanno nel frattempo elaborato una risposta, spiegando che il loro riferimento non è lo zodiaco usato dagli astronomi, ma uno “zodiaco tropicale” che rimane fisso, insensibile al traballare del pianeta. Nella polemica fra seguaci e oppositori dell’oroscopo, il tema della precessione degli equinozi è uno dei punti di frizione più caldi. E tale resterà, dal momento che ogni 2160 anni circa il Sole accumula un ritardo di un mese rispetto allo zodiaco tradizionale, di fatto scavalcando un segno (…).

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