Parlamentari Ue si aumentano lo stipendio di 18mila l’anno. “Per gli assistenti”

Parlamentari Ue si aumentano lo stipendio di 18mila l'anno. "Per gli assistenti"
Parlamentari Ue si aumentano lo stipendio di 18mila l’anno. “Per gli assistenti”

ROMA – Gli eurodeputati si ritoccano lo stipendio. Un ritocchino da 18mila euro l’anno. Soldi che serviranno per pagare i loro assistenti. A dare la notizia è Marco Zatterin per il blog de La Stampa “Straneuropa”. C’è di peggio. Scrive Zatterin che a volere l’aumento sarebbero stati soprattutto i grandi paladini dell’austerity, i tedeschi. Un boomerang, almeno a livello di popolarità. Intanto però quei soldi quasi certamente arriveranno. Scrive Zatterin:

 

A ben vedere e a voler essere imparziali, è una decisione che si può anche comprendere. Eppure questo non toglie che – in tempi di crisi economica e populismo dilagante – la notizia di 751 eurodeputati che votano per concedersi 18 mila euro l’anno in più per pagare gli assistenti fa l’effetto del gessetto sulla lavagna: pelle d’oca e capelli diritti.

Ma come? Non si poteva immaginare che ora le in genere colorite truppe euroscettiche troveranno altro terreno fertile per dire che la casta si è regalata altri soldi dei contribuenti? Ce n’era davvero bisogno, soprattutto quando la cosa è successa perché i non adorati tedeschi di tutti i partiti hanno fatto il meglio per sostenerla?

Comunque sia sta avvenendo in queste ore.  Alla voce «spese per il personale» (gli assistenti), ogni parlamentare europeo può incassare sino a un massimo di 21.209 euro lordi al mese, somma che – va sottolineato – non è in nessun caso corrisposta direttamente agli eurodeputati, bensì pagata dall’istituzione al dipendente.  E’ un livello che non viene rivisto da almeno 5 anni. Ed è un diritto corretto, perché il deputato ha bisogno di persone che lo seguano nelle attività, a Bruxelles e nel collegio. Ma, come tutti i diritti, viene spesso interpretato a piacere e tirato ai limiti della legge. E dell’etica.

Strasburgo vota adesso il bilancio del Parlamento per il 2016. Si lavora con cura su tagli e risparmi massicci, anche con un nuovo contratto per la gestione delle mense che comprimerà i costi. Nelle pieghe contabili ci sono però anche i fondi per alcune nuove spese. Che, secondo una prima stima della revisione in aumento degli esborsi possibili, sono indicati da una fonte nel 2,5%.

(…)

Perché? Ogni deputato può avere un massimo di tre assistenti a Bruxelles, mentre in Patria non c’è limite. Così capita che un romeno ne abbia 42 a Bucarest e molti polacchi oltre venti, sino a un massimo di 38. Si racconta di un siciliano con 12 assistenti a casa, ma la fonte non riesce a ricordare il nome, il che ricorda il miglior Sciascia. Le violazioni del buon senso sono infinite. Si finisce con ragazzi e ragazze sottopagati, se non altro.

I tedeschi protestavano perché da loro i soldi non bastano, causa costo della vita e adempimenti legali per le assunzioni esosi. Dicevano di non riuscirà a far quadrare il loro bilancio. Ora, è vero che in Germania la situazione è più complessa, ma questo è l’anello debole di tutta la catena. Il mondo è pieno di gente che fatica a chiudere i conti e non si può aumentare lo stipendio da solo. Bisognerebbe dare l’esempio. Soprattutto con l’aria che tira.

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