GENOVA – “La mia storia finisce qui ma difenderò strenuamente quello che ho fatto” dice Claudio Burlando a Sergio Cofferati, aprendo i lavori della convention democratica ligure che al mattino ha visto tra i protagonisti il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Burlando ha fatto riferimento alle polemiche della settimana con il candidato alle primarie per la Regione Liguria: “Ti posso dire, Sergio, che ho trovato indelicato che tu dicessi che la mia storia è finita. Lo avevod etto io stesso due anni fa. Sono cose che si dicono a uno che resiste, non ad uno che se ne va”.
Il presidente uscente della Liguria ha aggiunto: “Sono stato chiaro, ho detto che vado via ad onta del fatto che me lo chiedessero proprio quelli che ora sono più critici verso la mia amministrazione. Io penso che la mia storia sia finita insieme a quella di una generazione la sera di febbraio in cui non vincemmo le elezioni politiche. Da quella sera è dovere della mia generazione favorire il ricambio generazionale”.
Affermazioni a cui poi Cofferati risponde: “Non voglio mancare di rispetto quando dico che è una storia finita e non lo dico per mancanza di apprezzamento perché sono convinto che quella storia sia oggettivamente arrivata a conclusione. Questa regione deve sapersi reinventare: valorizziamo il sapere. Insieme dobbiamo cambiare”.
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