Pensioni, Libero: “Inps ha bruciato il regalo di Letta”. Rosso da 6,7 miliardi

Pensioni, Libero: "Inps ha bruciato il regalo di Letta"
Inps

ROMA – La Corte dei Conti un anno fa l’aveva detto chiaro e tondo: “Le risorse previste dalla legge di stabilità per ripianare il rosso dell’Inps e riportare il patrimonio in attivo non appaiono in grado di incidere sul deficit strutturale dell’istituto sia nelle gestioni del lavoro pubblico sia in quelle del lavoro privato”. La conferma è arrivata ieri, 4 febbraio, dal bilancio preventivo approvato dal Civ. Malgrado i 21,7 miliardi offerti in dono dall’allora premier Enrico Letta l’istituto nel 2015 registrerà l’ennesimo rosso di bilancio.

Scrive Sandro Iacometti su Libero Quotidiano:

Dagli 8,7 miliardi del 2013 ai 7,9 previsti per il 2014 si arriverà quest’anno a 6,7 miliardi di disavanzo finanziario di competenza. La curva è discendente, ma poco rassicurante. «Finché non cambierà la governance dell’Inps e non verrà separata in maniera netta e trasparente la contabilità delle diverse gestioni le cose non potranno che peggiorare», ha detto Luigi Scardaone rappresentante della Uil nel Civ, che da tre anni vota contro il bilancio (…)

Difficile prevedere se l’arrivo dell’economista Tito Boeri, che nei giorni scorsi ha ricevuto il via libera delle Camere, alla presidenza riuscirà ad incidere sulla gestione in assenza di interventi legislativi che ridisegnino l’assetto dell’istituto e la tenuta complessiva del sistema previdenziale. Tenuto conto che, malgrado la stretta selvaggia operata dalla Fornero, la spesa per prestazioni crescerà anche nel 2015 di oltre un miliardo, a quota 270,6 miliardi di euro.

Per ora, l’Inps continua a bruciare denaro senza sosta. Impressionante l’erosione patrimoniale degli ultimi anni. Da un attivo di 41,2 miliardi di euro nel 2011, prima dell’incorporazione dell’Inpdap, l’Inps è passato a 21,8 miliardi nel 2012 e a 7,4 miliardi, grazie alla trovata del governo tecnico, nel 2013. Dopo il regalo di Letta il patrimonio è arrivato, all’inizio del 2014, a 29,2 miliardi di euro che però, stando al bilancio di previsione, scenderanno di nuovo a 11,7 miliardi a fine anno. A poco serviranno i tagli su cui i vertici dell’Inps stanno lavorando a testa bassa (…)

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