Pesce d’aprile: è una sardina, un’alice, uno sgombro o un’ aringa?

L'articolo del Messagegro
L’articolo del Messagegro

ROMA – “Il pesce d’aprile è una sardina, un’alice, uno sgombro o un’ aringa? – scrive e chiede Francesca Filippi del Messaggero – Chissà. Certo è uno della famiglia degli azzurri. Quelli piccoli, con la colorazione dorsale blu o verde e il ventre argento”.

L’articolo di Francesca Filippi: Quelli che, tra i padiglioni dell’Expo, saranno protagonisti dell’ alimentazione salutare made in Italy. Sono poveri i pesci azzurri perché costano poco, ma belli perché riescono a diventare protagonisti di piatti elaborati ed offrire diverse risorse nutritive. Garantiscono un apporto di proteine di elevata qualità e sono ricchi di acidi Omega 3. “Arma” capace di prevenire le malattie cardiache, abbassando il tasso di colesterolo e riducendo la formazione di placche nelle arterie. LE PROPRIETÀ Almeno due o tre volte a settimana è bene inserire nel menù questo tipo di pesce. Perché, come suggerisce Franco Berrino epidemiologo già direttore del dipartimento di medicina preventiva dell’Istituto dei tumori di Milano autore del libro appena uscito “Il cibo dell’uomo – La via della salute tra conoscenza scientifica e antiche saggezze” (Franco Angeli editore), oltre a proteggere il cuore gli “azzurri” hanno una funzione importante per lo scheletro. «Le ossa – spiega – non hanno servono solo come sostegno ma hanno un ruolo importante nell’equilibrio dei sali minerali. Il formaggio e, in grado minore, il latte bovino sono certo carichi di calcio, ma sono anche un concentrato di proteine animali. Naturalmente è opportuno garantire un sufficiente apporto di calcio, purché non provenga solo dai latticini». Da qui, l’elenco di Berrino che parte dai semi di sesamo, alle mandorle, ai cavoli, ai broccoli, ai legumi fino ai prodotti del mare. «Soprattutto le alghe – aggiunge – sempre più raramente mangiate in Occidente, ma anche il pesce, soprattutto quello piccolo dove si mangiano anche le lische». Un dato: negli “azzurri” troviamo 350 mg di calcio per 100 grammi di alimento. Alici e sarde contengono pochi grassi, e in maggioranza buoni, e anche poche calorie. Ideali per chi inizia proprio in questo periodo una dieta dimagrante (…).

Gestione cookie