RAPALLO – Il sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco, vola a Ostia (Roma) per visitare il centro sportivo federale di nuoto. Vola e racconta il Secolo XIX, porta anche il vicesindaco Pier Giorgio Brigati, l’assessore Arduino Maini, i consiglieri Filippo Lasinio e Vittorio Pellerano.
Fin qui nulla di anomalo anche perché a Rapallo c’è da realizzare una piscina. Però la visita di Bagnasco è al centro di un caso politico. Perché, racconta sempre il Secolo,
sono stati ospitati sul jet privato dell’imprenditore Gabriele Volpi. Ed è proprio la Social Sport, fondazione che fa riferimento alle aziende del gruppo Volpi, che intende proporre il progetto per la piscina del Poggiolino, con guida affidata alla Santa Benessere& Social spa guidata da Angiolino Barreca.
Da qui un fiume di polemiche sull’opportunità di accettare l’invito di Volpi. Ancora il Secolo:
E il consigliere di opposizione e consigliere regionale Armando Ezio Capurro sul caso ha scritto anche al prefetto: «È un fatto gravissimo che, sebbene non rappresenti un atto illecito, certamente potrebbe ledere la par condicio e l’ imparzialità nei rapporti», rimarca Capurro. Il quale ieri sera ha contattato il segretario generale del Comune, Achille Maccapani, chiedendo i numeri per una mozione di sfiducia contro il sindaco. E mentre la delegazione è al tavolo, a Ostia, a Rapallo impazzano le polemiche. «La vicenda, se vera, è di una gravità inaudita», rimarca il Partito comunista dei lavoratori, il primo “sul pezzo”.
Il sindaco Bagnasco, di ritorno da Ostia, replica: «Queste polemiche mi lasciano una profonda amarezza. Non accetto lezioni da moralità specie da qualcuno che certo non ha titoli per farle. Il viaggio è stato a nostre spese ed è stato molto proficuo per la città».