Regione Lazio, Zingaretti aumenta Irpef al 3,33% sopra 35mila euro

Regione Lazio, sale l'Irpef. Aliquota al 3,33% per chi supera i 35mila euro
Regione Lazio, sale l’Irpef. Aliquota al 3,33% per chi supera i 35mila euro

ROMA – L’aliquota Irpef della Regione Lazio sale di un punto: dopo tante bugie, smentite e contraddizioni, Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, ha dovuto ammettere quello che si sapeva da tempo, escludendo solo i redditi sotto i 35 mila euro, che vuole dire poco più di 2 mila euro al mese.

Una mossa di pura e bassa demagogia, che include nel regalo anche i tanti evasori che lavorano in nero e che non sono solo commercianti e barman.

Il bilancio di previsione 2015 conferma infatti l’aumento che va ad aggiungersi a quello dello 0,6 scritto nel bilancio 2014. Come scrive Mauro Evangelisti del Messaggero “pagheranno la super aliquota del 3,33 coloro che hanno un reddito oltre i 35 mila euro annui; avranno una diminuzione dal 2,33 al 1,73 coloro che hanno un reddito compreso tra i 28 mila e i 35 mila euro; resteranno all’1,73 coloro che hanno un reddito sotto i 28 mila”.

Tutto questo è stato ribadito – scrive Mauro Evangelisti del Messaggero – dall’assessore regionale Alessandra Sartore, nel corso dell’audizione in commissione bilancio dove ha illustrato la manovra che lunedì arriverà in consiglio per rush finale (si punta ad approvarla entro il 31 dicembre). «Per l’Irpef l’esenzione 2015 dall’aumento riguarderà circa due milioni e 350 mila contribuenti sui due milioni e 861 mila del Lazio. In altri termini: l’ipotesi di esenzione fino a 35 mila euro porterà solo un numero di 521 mila contribuenti al pagamento dell’addizionale completa».
SANITÀ
Sul fronte dei numeri, buone notizie dal tavolo di verifica con il Ministero dell’Economia sull’applicazione del piano di rientro della sanità che si è riunito ieri, a cui hanno partecipato il direttore della cabina di regia, Alessio D’Amato, e il nuovo sub-commissario, Giordano Bissoni. I tecnici del Mef hanno sbloccato 65 milioni di euro, dando atto del fatto che l’applicazione del piano sta dando risultati positivi: per la prima volta il rapporto tra disavanzo e trasferimenti del fondo sanitario è inferiore al 5 per cento, come richiesto dalla legge. Se anche il prossimo anno sarà confermato questo risultato, potrà terminare il commissariamento.

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