“Renzi mantiene la fiducia. Sondaggio Piepoli”: Marco Bresoli sulla Stampa

"Renzi mantiene la fiducia. Sondaggio Piepoli": Marco Bresoli sulla Stampa
Matteo Renzi (Foto Lapresse)

ROMA – Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, mantiene la fiducia nei sondaggi, contenendo il calo fisiologico per tutti i presidenti del Consiglio a dieci mesi dall’insediamento. E’ quanto risulta dalle rilevazioni di Nicola Piepoli per La Stampa, come spiega, sul quotidiano torinese, Marco Bresoli.

“Governare logora, soprattutto il consenso. Matteo Renzi non è immune a questa vecchia legge della politica, ma rispetto ai suoi predecessori sembra aver limitato i danni. A dieci mesi dal suo insediamento a Palazzo Chigi, la fiducia nel governo da lui guidato ha perso soltanto 5 punti e resta a un buon livello: oggi, secondo i dati del sondaggio realizzato dall’Istituto per «La Stampa», è al 51%.

Tra gli ultimi cinque presidenti del Consiglio, Renzi è l’unico che, dopo 10 mesi, ha l’approvazione della maggioranza degli italiani. Enrico Letta si fermò al 45%, ma riuscì a stabilire una sorta di record: calo della fiducia, rispetto all’insediamento, pari a zero. «Letta partì con un livello di fiducia basso – ricorda il sondaggista Nicola Piepoli – ma agli occhi degli italiani è parso un buon primo ministro, circondato da una buona squadra».

A proposito di squadra: parliamo dei ministri di Renzi. A sorpresa, il gradimento più alto è per Pier Carlo Padoan. La sorpresa sta nel fatto che, solitamente, agli occhi dei cittadini il ministro dell’Economia è visto con un po’ di diffidenza. «Il più apprezzato, però – spiega Piepoli – è il sottosegretario Graziano Delrio. Non lo abbiamo inserito nella nostra classifica perché non è un ministro, ma i cittadini lo reputano il migliore dell’esecutivo Renzi». Non pervenuto tra i primi dieci Angelino Alfano, ministro dell’Interno.

Tutto come previsto per quanto riguarda la misura più amata dagli italiani: il bonus da 80 euro, seguito a ruota dal Jobs Act. (…) Scorrendo la classifica dei provvedimenti più apprezzati, colpisce la misura il quinto posto: l’abolizione del Senato precede il taglio dell’Irap, segno che la riforma istituzionale – ancora da completare – si è confermata un tema popolarissimo. Decisamente più della nuova legge elettorale (che fa impazzire di gioia soltanto il 5% degli italiani) (…).

La scalata verde Tornando alle persone, solo Giorgio Napolitano ha un indice di gradimento (59%) superiore a quello di Renzi (51%, pari a quello del suo governo). Ma dietro di loro non ci sono più né Berlusconi (15%) né Grillo (12%). Sul podio è salito Matteo Salvini (25%), che ha spinto la Lega Nord a un incredibile (fino a pochi mesi fa) 13,5% nelle intenzioni di voto, un punto in più di Forza Italia (…).

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