Renzi sugli sci, Mario Giordano: “Sembra il Duce. È solo l’incredibile Matteo delle nevi”

Matteo Renzi (foto Ansa)
Matteo Renzi (foto Ansa)

ROMA – “Eia Eia Renzi là – scrive Mario Giordano di Libero – Agenzia Ansa-Stefani del 1 gennaio 2015, ore 9.45: Il premier ha voluto iniziare di buon’ora sulle piste da sci di Courmayeur. Ha lasciato alle 9.30 la caserma degli alpini Perenni e si è diretto verso gli impianti di risalita. Qualche figlio di perfido Albione, imparentato con un gufo, potrebbe pensare che le 9.30 non sono proprio la buon’ora per uscire di casa. Ma si tratta di nemici del popolo, che impareranno presto la lezione a suon di olio di ricino alla fiorentina”.

L’articolo di Mario Giordano: Del resto è noto: chi si ferma è perduto. Se avanzo seguitemi, se indietreggio prendete lo skilift. Eia Eia Renzi là. Agenzia Ansa-Stefani del 31 dicembre 2014, ore 14.56: «Il premier si è tuffato con stile sicuro in una non stop di discese durata più di tre ore. Giacca azzurra, occhiali a specchio e attrezzatura impeccabile, non hanno impedito agli increduli sciatori di riconoscerlo». La folla osannante pare abbia cominciato a gridare: marciare per non marcire, sciare per non poltrire. Eia Eia Renzi là. Agenzia Stefani del 31 dicembre 2014, ore 14.56. «Neanche il tempo per lui di mettere gli sci che già sui pendii innevati ai piedi del Monte Bianco è tutto un “hai visto Renzi?”. Il rituale del selfie non è stato negato a nessuno, anche il giovane fan più intraprendente è stato accontentato». Prendere nota, in questa circostanza, della generosa disponibilità di Sua Altezza Sciatrice. Chi ci dà la luce? Matteo Duce. Chi premia i bambini? Matteo con i guantini (…) Agenzia Stefani del 31 dicembre 2014, ore 20.53. «Il premier Renzi, che si trova a Courmayeur per un breve periodo di vacanza, ha incontrato il presidente della Regione Valle d’Aosta. All’incontro, svoltosi nella caserma degli Alpini Perenni, dove il presidente Renzi soggiorna, e durato circa un’ora, hanno anche partecipato i parlamentari valdostani». Il duce gigliato non riposa mai. La luce è sempre accesa. Il renzista non ama la vita comoda. Parola d’ordine: credere, obbedire e chiacchierare (…)

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