TORONTO (CANADA) – Il consiglio comunale di Toronto ha privato il sindaco Rob Ford di alcuni dei suoi poteri dopo lo scandalo per uso di crack che lo aveva visto coinvolto.
Scrive Arturo Zampaglione su Repubblica:
Sì, era proprio lui, Rob Ford, a fumare il crack ignaro del video girato di nascosto. Sempre lui, da tre anni sindaco conservatore di Toronto, la più grande metropoli canadese, ad essersi ubriacato nel giorno di San Patrizio (e in tante altre occasioni). Ancora lui ad aver guidato l’auto in stato di ebbrezza, ad aver sfacciatamente proposto del sesso orale a una impiegata, a comprare illegalmente bustine di marijuana e ad essere sempre pronto a menare le mani (…)
Figlio di un piccolo industriale, 44 anni, un faccione rubicondo e una corporatura massiccia da ex giocatore di football, Ford fu eletto sindaco nel 2010 promettendo ai 2,7 milioni di cittadini di Toronto, tradizionalmente liberal, di abbassare le tasse e di ridurre sprechi e costi (…) Mai vizi privati del sindaco, ingigantiti dal suo carattere iracondo, hanno presto offuscato la stella. Così, di fronte alla gravità delle accuse e all’impossibilità giuridica di rimuovere Ford dall’incarico, al consiglio comunale di Toronto non è restato che ridurre drasticamente il bilancio e le competenze del sindaco, potenziando invece il ruolo del suo vice Norm Kelly.
«E’ un colpo di Stato, mi hanno pugnalato alle spalle», ha tuonatoRob Ford dopo il voto quasi unanime (solo cinque voti contrari, tra cui quello di suo fratello Doug), al termine di una seduta tumultuosa, durante la quale il primo cittadino ha persino buttato per terra un consigliere di 60 anni (“inavvertitamente”, ha poi spiegato) e ha inveito contro il pubblico presente, mentre in aula si sentiva urlare “vergogna, vergogna”.
I guai per Rob Ford sono cominciati a maggio quandoGawker, il sito americano di pettegolezzi, ricevette il video del sindaco alle prese con una pipetta di crack. «Tutte bugie», tagliò corto lui. Ma nelle settimane successive, non solo la polizia ha aperto una inchiesta, ma sono affiorati molti altri peccati, legati soprattutto all’alcol. Ford era già stato arrestato una volta nel 1999 a Miami per guida in stato d’ebbrezza e possesso di marijuana, ma sono state soprattutto le frequenti ubriacature come primo cittadino a destare indignazione (…)
Secondo un sondaggio, il 76 per cento degli abitanti di Toronto vogliono ora le sue dimissioni. I conservatori temono che il caso li danneggi nelle elezioni nazionali del 2015 contro i liberali di Justin Trudeau. Ma senza una condanna penale, non c’è nulla che obblighi Rob Ford a lasciare l’incarico: e per il momento, anche se in modo solo simbolico, resterà al suo posto.
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