Roma, caos traffico. E sabato 17 maggio arriva il maxi-corteo

Roma, caos traffico. E sabato 17 maggio arriva il maxi-corteo
Roma, caos traffico. E sabato 17 maggio arriva il maxi-corteo

ROMA – Roma capitale del caos: abbandonata dal sindaco Ignazio Marino in mano a zingari, scippatori e ciclisti impazziti, Roma è ormai ostaggio di Papa Francesco (sabato, domenica, mercoledì udienze e iniziative varie straripano dai confini del Vaticano e tra pellegrini e pullman in doppia fila bloccano la circolazione) e delle minoranze rumorose e spesso violente che non hanno di meglio da fare il sabato (e ora anche nei giorni feriali) che bloccare la città e tirare sassi e bombe carta.

Qualcuno si consola con il fatto che milioni di pellegrini sono anche turisti, ma è una illusione cui solo la cronaca di Roma di Repubblica crede, ignorando che i pellegrini sono gestiti dalle organizzazioni religiose e contribuiscono molto poco alle casse del Comune di Roma e dello Stato italiano.

Non c’è requie e ormai anche un mercoledì di maggio come il 14 maggio, tra Papa Francesco e antagonisti, può stritolare una città senza vie di grande scorrimento se non i Lungotevere e con il centro rigidamente bloccato dalla circolazione limitata mantenuta anche nell’occasione.

La cronaca di Alessia Marani sul Messaggero è da incubo.

(…) una donna di 88 anni, Alba Piccinelli, rimasta intrappolata nell’auto guidata dal marito – forse colto da malore – e finita contro un pilone della galleria Giovanni XXIII intorno alle 11. Per lei non c’è stato scampo, mentre il coniuge Domenico Zandri, 90 anni, è stato trasportato dal 118 in codice rosso al Gemelli. Per i rilievi, sono stati chiusi fino al tardo pomeriggio gli accessi al tunnel dalla via di Pineta Sacchetti, in direzione del Foro Italico. Con gravi ripercussioni sulla via Trionfale, viale di Tor di Quinto e via Salaria. Una zona già disagiata dopo l’alluvione di gennaio: da allora si viaggia a una sola corsia da viale di Tor di Quinto alla galleria Giovanni XXIII. Idem sulla Panoramica. Un calvario senza fine per chi, da queste parti, ci vive o lavora.

Mattinata da incubo anche lungo la via Appia Pignatelli per un veicolo che si è ribaltato in via dell’Almone. Un tamponamento fra quattro auto in via Belmonte, nei pressi della Centrale del latte, ha creato invece forti rallentamenti all’ingresso del Gra. Altri due incidenti si sono verificati in via Asmara, con conseguenze sulla via Nomentana, e in via Arenula. Non è mancato nemmeno un maxi-ingorgo di pullman al terminal Gianicolo in coincidenza con l’udienza del Papa. Code anche in via Flaminia e via Aurelia, e su viale del Muro Torto dove in un impressionante effetto domino 8 scooteristi sono scivolati per colpa di una macchia d’olio sull’asfalto. Per il vento un albero è caduto sulla via del Mare, all’altezza di Tor di Valle, ferendo una donna che era in auto. Non è andata troppo bene a chi ha scelto di muoversi coi mezzi pubblici. Un bus Atac ha preso improvvisamente fuoco in via Vigna Girelli, al Trullo. Le fiamme sarebbero divampate per un corto circuito e il forte calore sprigionato ha mandato in frantumi i vetri delle abitazioni vicine. Tanta la paura: l’autista è rimasto leggermente intossicato

La città si prepara a un altro week-end di piazza.

oggi, 15 maggio, alle 15,30 gli antagonisti si sono dati appuntamento a piazza San Marco per dirigersi sotto Montecitorio e protestare contro il decreto Lupi. Ma la tensione è alta in vista di sabato quando almeno 50mila persone sono attese per il corteo per i Beni comuni. Da sciogliere ancora il nodo del percorso: i manifestanti vorrebbero sfilare sotto la Cassa depositi e prestiti in via Goito e il ministero delle Finanze. Dalla Questura ancora nessuna decisione.

 

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