Roma. Impiegati comunali, lavoro da casa per “produttività”

(foto Ansa)
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ROMA – Quattrocento dipendenti del Comune di Roma – a partire da settembre – lavoreranno da casa. Si aprono così al Comune di Roma le porte al telelavoro

L’articolo di Fabio Rossi del Messaggero: Nelle intenzioni di Palazzo Senatorio, infatti, quest’iniziativa servirà ad aumentare la produttività: basta con il lavoro misurato sulle ore di presenza fisica in ufficio – che non dà certezze sulla quantità e la qualità del lavoro svolto – ma sugli obiettivi fissati che, a quel punto, andrebbero raggiunti senza eccezioni. L’idea può inoltre servire ad aiutare i dipendenti comunali a conciliare le esigenze economiche con quelle familiari, ma anche a snellire il traffico, ridurre l’inquinamento e risparmiare sugli affitti, sulle utenze e sulla pulizia dei locali che ospitano gli uffici.

(…) I progetti pilota saranno tre: il telelavoro verrà sperimentato al servizio centralino del Gabinetto del sindaco, con sei lavoratori interessati, e all’Avvocatura capitolina, con 10 dipendenti che lavoreranno da casa. Ma soprattutto alla Ragioneria generale, dove saranno ben 130 le persone interessate alla prima tranche del nuovo progetto. La riforma toccherà anche i Municipi dove, secondo la relazione del segretario generale, potrebbero essere interessati i lavoratori dell’unità organizzativa socio educativa culturale sportiva, ma anche gli addetti alla redazione delle pagine web del portale istituzionale e delle determinazioni dirigenziali digitali, nonché i dipendenti dei servizi anagrafici e dell’unità organizzativa amministrativa del settore commercio.

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