Roma, Messaggero: “Il caso Luigi Nieri manda in tilt Sel: è tregua armata”

luigi nieri
Luigi Nieri e Ignazio Marino (LaPresse)

ROMA – Il vicesindaco di Roma Luigi Nieri non verrà avvicendato. Lo assicura il sindaco Ignazio Marino che, a margine della presentazione del consulente strategico del Campidoglio per le Olimpiadi, assicura ai cronisti che Nieri “sa molto bene di avere la mia più totale fiducia a livello personale, così come Sel. Sanno qual è la visione con cui ci siamo presentati per il governo della città e davvero non vedo alcun tipo di problema”.

Sel era stato al centro di una polemica con il sindaco in questi giorni dopo gli attacchi del vicepresidente della Regione Massimiliano Smeriglio all’assessore alla Legalità del Comune, Alfonso Sabella, accusato di avere avuto un ruolo nelle torture delle forze dell’ordine durante il G8. Il primo cittadino aveva risposto difendendo il suo uomo e congelando momentaneamente le deleghe di Nieri. Ma le voci circolate in questi giorni Marino le definisce “normale chiacchiericcio che si solleva a volte nella politica. La visione che abbiamo della città è fortemente condivisa, ci siamo presentati con un programma condiviso e andiamo avanti con determinazione sulle linee di governo con cui ci siamo presentati in campagna elettorale. Non vedo alcun problema”. Il Pd della Capitale non guiderà da solo il Governo della città come quello nazionale, ha assicurato Marino: “Io non ho avuto nessun dialogo di questo tipo nè con il Partito democratico nè con altre forze politiche”.

Come riporta Simone Canettieri sul Messaggero,

D’altronde non è la prima volta che la giunta affronta turbolenze di questo genere: «Ho letto il primo articolo sul cambiamento del vicesindaco a settembre del 2013 – ha ricordato Marino – Io ho sempre detto quello che penso di lui: non solo che è una persona molto preparata, ma che è una persona che io ho avuto modo di conoscere anche sul piano umano durante la campagna elettorale e poi in questi primi 20 mesi di governo. Spero che quando in un’altra vita sarà finito il mio ruolo da sindaco sia una di quelle persone con cui poter continuare ad avere un rapporto di affetto e stima, perché davvero lo considero una persona straordinaria. Questo è quello penso: più che ripeterlo una volta ogni tre mesi non posso fare». Tutto chiarito anche con il presidente della Regione Nicola Zingaretti, fin da sabato pomeriggio «di persona», sottolinea il sindaco: «Così come accadeva quando avevo la responsabilità di capo del reparto di chirurgia – ha precisato Marino – se qualcuno in qualche modo solleva dei dubbi su un membro della mia squadra, io devo immediatamente prendere le sue posizioni, altrimenti non sarebbe una squadra».

 

 

Gestione cookie