ROMA – Nei palazzi del centro di Roma, saranno forniti tre bidoni di tre colori diversi: bianco per la carta, blu per i non riciclabili, nero per la plastica. Dal 1° luglio parte il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. I residenti: “Ma serviranno anche controlli e ritiri certi”.
Come racconta Camilla Mozzetti sul Messaggero di Roma,
“servirà a poco mettere in campo una nuova raccolta differenziata se a questa non si accompagneranno i controlli, le multe, i ritiri certi dei rifiuti da parte degli operatori”. Roberto Tomassi, a capo dell’associazione dei residenti Campo Marzio, commenta così il nuovo piano per la raccolta differenziata che, dal primo luglio scatterà, sulla scia di quanto accaduto a Trastevere, anche nel Centro della Capitale. “Da tempo moltissime delle strade nel cuore di Roma – prosegue Tomassi – sono lasciate a se stesse, con i residenti che si fanno carico di smaltire correttamente i rifiuti, portandoli anche in altri quartieri”. E in effetti le sue parole vengono suffragate dalle immagini che il salotto buono di Roma offre in un sabato di fine giugno. Da via di San Sebastianello a via di Ripetta e poi ancora via del Vantaggio, via dei Prefetti: difficile non trovare almeno un sacco dell’immondizia, grande o piccolo che sia, ai bordi dei marciapiedi, sotto i portoni dei palazzi, di fronte alle vetrine dei negozi, prese d’assalto da pile di cartoni non raccolti (…)
Nulla da eccepire, in linea di principio, nei confronti del programma messo a punto dall’amministrazione e scoperto dalla maggior parte dei residenti solo a giochi fatti e solo spulciando il sito internet dell’Ama. L’aspetto che, invece, getta più perplessità riguarda i controlli, l’efficienza, la certezza nelle sanzioni.
Secondo il piano, a partire da mercoledì, saranno forniti nei palazzi che possono ospitarli tre bidoni: bianco, nero e blu, rispettivamente per la carta, i materiali non riciclabili, la plastica e il metallo, mentre per i rifiuti organici il ritiro avverrà tre volte alla settimana. Per gli edifici sprovvisti di spazi sufficienti, invece, saranno garantite otto postazioni mobili a orari fissi dal lunedì al sabato, da Largo dei Lombardi a lungotevere De’ Cenci. E già su questo i residenti polemizzano: “Troppo pochi per una zona abitata soprattutto da anziani”.