ROMA – Un milione speso in sei mesi dal comune di Roma per mandare a scuola i rom. Soldi affidati a 4 cooperative che, però, avrebbero prodotto risultati pressoché nulli: con appena un minore su 20 che frequenta regolarmente la scuola. Soldi che il quotidiano “Il Tempo” che dà la notizia, costituiscono un vero e proprio “spreco capitale”.
Scrive Il Tempo:
Con una spesa complessiva di quasi 1 milione di euro, infatti, il Comune di Roma ha affidato a 4 cooperative il compito di attivare nei 6 mesi che verranno (dal 1 marzo al 31 agosto) un percorso di scolarizzazione per 1827 minori residenti in 10 strutture fra campi attrezzati, tollerati e residence. Parliamo, tuttavia, di un progetto che riguarda soltanto l’assistenza all’insegnamento, e non tiene conto dei costi collaterali, come quelli ad esempio legati al trasporto, che fanno parte di un capitolo a parte. Basti pensare che nel 2013 sono stati spesi ben 3.115.509 euro di fondi soltanto per tutto quello che riguarda la scuola (doposcuola, sostegno, materiali, trasporto), una cifra che ammonta al 19% di quella totale stanziata per i «villaggi della solidarietà» della capitale.
I risultati dell’investimento, sempre secondo il Tempo, sono però praticamente nulli:
La scolarizzazione dovrebbe essere il viatico, in prospettiva, per l’inclusione sociale di queste persone. Ma i progetti finora sono stati fallimentari. Sempre secondo 21 Luglio, il tasso di inclusione e’ dello 0% in 10 delle 11 strutture esistenti: solo il campo di Candoni, nell’ex XV Municipio, può “vantare” un risultato lievemente superiore, lo 0,8%. Un fallimento inevitabile, guardando il tasso delle frequenze: ad oggi sono iscritti alla scuola dell’obbligo quasi 2.000 minori, ma solo il 5% va alle superiori. Non solo. Da una recente ricerca di Educazione Democratica, si certifica che appena il 42% dei bambini termina le scuole elementari, contro il 97,5% della media europea e, stando ai racconti delle insegnanti frequentano solo per 3-4 mesi l’anno. Ancor peggio quando si superano i 10-11 anni: le scuole medie vengono frequentate dal 10% dei bambini rom, mentre, come detto, solo 1 ogni 20 va alle superiori .