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Ryanair, nel 2014 è stata la prima compagnia aerea in Italia

di Gianluca Pace |17 Giugno 2015 9:57

(foto d’archivio)

ROMA – “Ryanair nel 2014 – scrive Italia Oggi – ha raggiunto la vetta tra le compagnie aeree in Italia, raggiungendo il primo posto, davanti alla vecchia Alitalia Cai e a easyJet. Lo afferma l’Enac nel suo rapporto sul 2014.
In particolare, lo scorso anno Ryanair ha trasportato 26.119.246 passeggeri, contro 23.375.954 passeggeri trasportati da Alitalia Cai. easyJet si posiziona al terzo posto, con 13.364.429 passeggeri trasportati”.

L’articolo di Italia Oggi: Cassano (Alitalia): non è un primato che ci interessa. “Non è un primato che ci interessa, a noi interessa sviluppare il lungo raggio, non gli autobus”. Così l’a.d. di Alitalia, Silvano Cassano, ha risposto a margine della presentazione del Rapporto 2014 dell’Enac a chi gli chiedeva un commento sul fatto che Ryanair nel 2014 è stata la compagnia con il maggior numero di passeggeri trasportati in Italia.
Traffico aereo in ripresa, passeggeri +4,7% a/a. Dopo un periodo di contrazione dei dati di traffico dovuta anche alla crisi economica mondiale, nel 2014 si assiste alla ripresa del settore, una ripresa che si sta consolidando anche nel 2015. E’ quanto emerge dal Rapporto 2014 dell’Enac, in cui si spiega che sono 150.243.142 i passeggeri transitati negli aeroporti nazionali, con un aumento del 4,7% rispetto al 2013. I movimenti sono stati 1.335.684, in aumento dell’1% rispetto al 2013.
Nel 2014 boom dei droni. Lo scorso anno si è registrato un vero proprio “boom” dei droni, i sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (Sapr). “Nel 2014 l’Enac – ricorda la relazione – ha dato attuazione al regolamento ‘mezzi areomobili a pilotaggio remoto’ per risponder alle esigenze di regolazione di questa innovativa categoria di mezzi aerei, nonché alla disciplina del loro utilizzo sia a livello amatoriale sia a livello professionale”. “L’utilizzo di questi mezzi aerei – riferisce il rapporto dell’ente – sta crescendo esponenzialmente per diverse attività quali, ad esempio, quelle di sorveglianza del territorio, di rilevamento delle condizioni ambientali, di trasmissione dati, di riprese aeree e lavori giornalistici, di impieghi agricolo. Sono utilizzati anche per applicazioni in ambienti ostili come il monitoraggio di incendi, ispezioni di infrastrutture e impianti, sorveglianza del traffico stradale o, ancora, compiti di ordine pubblico. Ciò ha determinato la necessità – spiega il rapporto – di una regolamentazione dell’Enac che è entrata in vigore nel 2014. A breve, per altro, uscirà la seconda edizione del regolamento che disciplinerà, in particolare, l’acquisizione delle competenze per il pilotaggio dei droni e che semplificherà l’impiego di quelli a minore fattore di rischio in attesa di un quadro normativo europeo che si sta delineando con la dichiarazione della conferenza internazionale di Riga dello scorso mese di marzo 2015 e della ‘Concept of operations’ emessa dall’ Easa (Agenzia europea per la sicurezza aerea, ndr) immediatamente dopo”.

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