Soldipubblici.gov.it, Libero: “Confonde le acque…”

Soldipubblici.gov.it, Libero:  "Confonde le acque..."
Soldipubblici.gov.it, Libero: “Confonde le acque…”

ROMA – Soldipubblici.gov.it è il nuovo sito del Governo per rendere trasparente la spesa pubblica. Ma, come scrive Franco Bechis di Libero il sito è soltanto “un guazzabuglio di cifre incomplete e incomprensibili che in tutto possono aiutare salvo che a rendere trasparente la spesa pubblica”.

Un esempio? Viene chiarissimo dall’ultimo caso di corruzione, quello del comune di Roma travolto dall’inchiesta su Mafia Capitale. Le mazzette sono girate intorno alla gestione dei campi nomadi, alle strutture per l’accoglienza dei profughi, alla manutenzione del verde e ad altri diversi settori di attività. Provate a cercare spesa per «campi nomadi», per «immigrazione», per «accoglienza», per «manutenzione verde pubblico», e scoprirete che nessuna di queste voci o di voci affini è presente nell’elenco dei capitoli di spesa. Magari è andato a finire nelle casse della Coop 29 giugno di Salvatore Buzzi qualche rivolo della spesa in acquisto di derrate alimentari del Comune di Roma (3,3 milioni nei primi 11 mesi 2014 contro i 3 milioni del 2013: la fame deve essere aumentata). O qualcosa delle spese per locazioni (74,5 milioni di euro in 11 mesi), o qualche milioncino dei trasferimenti correnti a famiglie, imprese pubbliche, imprese private, istituzioni sociali private o altri soggetti. Si può tentare di cercare a casaccio, di supporre, ma di fatto la risposta a quella domanda non c’è (…)

Le voci di spesa sono troppo generiche e il totale di quelle indicate sul sito non è affatto il totale di spesa del comune di Roma, assai più chiaramente indicato nei documenti di bilancio che da anni sono integralmente messi on line da governo centrale ed enti locali. (…) Appena si apre il sito scorrono alternandosi tre scritte che dicono assai poco. Primo numero: 23 miliardi e 672 milioni di euro, sarebbero «tutti i pagamenti di Regioni, Comuni e Province riferiti a novembre 2014». Visto che non è chiarissimo, specifichiamo noi: sarebbe la spesa complessiva nel solo mese di novembre. Seconda cifra: 6 miliardi e 697 milioni di euro che sarebbero i «pagamenti di tutte le Regioni» sempre in quel mese. Terza cifra: 6 miliardi e 89 milioni di euro, che sarebbero «i pagamenti di tutti i Comuni» a novembre. Uno le mette in fila, e siccome avanzano solo le spese di quelle province di cui Renzi aveva rivendicato l’abolizione, verrebbe fuori che queste spendono ancora 10,688 miliardi di euro al mese. Non è così. È sbagliata la cifra dei pagamenti delle Regioni, perché non viene calcolata la spesa sanitaria che rappresenta il 90% del totale. Se questo è il sito che deve fare trasparenza e prevenire la corruzione, siamo proprio ben messi.

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