Sondaggio elezioni europee, in calo euro-scettici. Governo Renzi al 60% di fiducia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Aprile 2014 - 08:46 OLTRE 6 MESI FA
Sondaggio elezioni europee, in calo euro-scettici. Governo Renzi al 60% di fiducia

Sondaggio elezioni europee, in calo euro-scettici. Governo Renzi al 60% di fiducia

ROMA – “Il crollo degli euroscettici, dal 43 al 30%, nel corso dell’ultima rilevazione di Lorien Consulting, è piuttosto significativo – scrive Franco Adriano di Italia Oggi –  Ciò, mentre il consenso sul governo Renzi, conferma un trend in crescita: al 60%, più alto dei precedenti di Monti e Letta nello stesso periodo”.

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Segno che l’ex sindaco di Firenze riesce ad essere più convincente dei suoi predecessori, ma di certo anche di una più generale ripresa di fiducia nel futuro, salita al 56% (al momento dell’insediamento del governo Renzi era al 48%). Il pessimismo, dunque, non prevale più. In questo clima, a beneficiarne maggiormente è il partito di governo, il Pd (al 34,5%) seguito da M5s (al 23,5%), Forza Italia (al 19%), Ncd (al 6,5%), Lega Nord al 5,5% e Lista Tsipras al 4%.

Più interesse per le notizie dalla Crimea che per Renzi

«La scorsa settimana hanno colpito soprattutto le notizie dalla Crimea: in misura anche più forte dei provvedimenti del governo», spiega il direttore di Lorien, Antonio Valente, «gli italiani con l’avvicinarsi delle elezioni e l’intensificarsi del dibattito pubblico attorno all’Europa, si scoprono sempre più europeisti». Cresce del 20% rispetto al mese scorso (al 78%) la percentuale di coloro che non credono ci sarà «il temuto successo elettorale delle destre anti-europee». Piuttosto, il 38% degli italiani scommette su una vittoria del Pd alle prossime elezioni, solo il 20% ritiene che sarà il Movimento 5 Stelle a poter vantare un successo elettorale. «Sicuramente anche questi dati confermano il sentiment positivo che circonda in questo momento l’azione del governo», sottolinea Valente, «nonostante le dure critiche degli avversari politici ormai in clima di campagna elettorale».

Il partito degli astensionisti favorisce Renzi e Grillo

Il quadro è confermato anche dalle intenzioni di voto per le Europee: mentre si conferma la crescita del M5s si registra anche il calo ulteriore di Forza Italia (la distanza tra i due ormai sfiora quasi i 5 punti percentuali). Crescono le forze di governo, soprattutto il Pd al 34,5%, che assieme registrerebbero circa il 43% dei votanti.

Tuttavia, i veri vincitori delle prossime elezioni saranno senza dubbio gli astensionisti. «Ad oggi», è il pronostico di Lorien, «si prevede infatti un’affluenza che potrebbe aggirarsi attorno al 60%-65%, ma non è affatto escluso che possa essere anche notevolmente inferiore». «Attraverso un’analisi accurata dei dati svolta da Lorien», spiega l’importanza di questa soglia Valente, «emerge che al diminuire della partecipazione si accentuerebbero ulteriormente le tendenze in atto, ossia una forte crescita del M5s (anche oltre il 25%) e del Pd (fino al 36%) e il calo di FI (sotto al 18%)».

Sui provvedimenti, il 57% ritiene che il governo Renzi manterrà le promesse fatte (con un lievissimo calo di 2 punti rispetto alla scorsa rilevazione) ma solo il 43% sostiene che riuscirà a farlo nei tempi promessi (-3%). Le priorità degli italiani sulle proposte di Renzi sono nette: investimenti per sicurezza nelle scuole, tutela del territorio e gli attesissimi 80 euro in busta paga. Trova molto gradimento anche il tetto agli stipendi dei manager. Seguono la nuova legge elettorale, il decreto Irap e i debiti della P.A.