ROMA – Meno male che Silvio c’è. La Cir, la holding che controlla le aziende della famiglia De Benedetti, ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con un risultato positivo per 10, 7 milioni di euro. Tutto merito del maxi risarcimento firmato Silvio Berlusconi per il Lodo Mondadori (leggi tutta la storia) e della maxi svalutazione da 287 a 2 milioni effettuata nello stesso periodo dalla controllata per l’energia, la Sorgenia.
Ecco l’articolo del Fatto Quotidiano, “Conti Cir, B. compensa Sorgenia”
Berlusconi e il maxi-risarcimento hanno consentito a Rodolfo De Benedetti (presidente della Cir) di coprire le perdite frutto delle attività industriali del gruppo e, in particolare, dal-l’energia. Un’area che sta generando non pochi grattacapi alla famiglia De Benedetti, visti i debiti superiori a 1, 7 miliardi di euro con il sistema bancario, Mediobanca in primis, seguita da Mps,
Intesa e Unicredit. Più della metà della somma, oltre un miliardo, scadrà nel prossimo triennio, con circa 780 milioni che andrebbero resi alle banche tra il 2014 e il 2015. Proprio su questo fronte sta lavorando il nuovo ad di Sorgenia Andrea Mangoni che si è insediato a fine luglio, quando la società di cui Cir controlla il 52 % aveva appena avviato le trattative con gli istituti ottenendo, secondo quanto riportato dal Messaggero il 27 luglio scorso, un primo congelamento di una rata di 30 milioni su un residuo prestito da 570 milioni per un project financing di Sorgenia Power che scadeva a giugno. Le successive, poi, sempre secondo il quotidiano capitolino, miravano a una revisione delle condizioni del rimborso e delle scadenze intermedie. La trattativa è ancora aperta e ad affiancare Montani è da poco arrivata Lazard.